Menopausa e vampate di calore sono due elementi strettamente collegati fra loro. Purtroppo, ad un certo punto della vita, una donna inizia ad accorgersi della progressiva perdita di fertilità e avverte cambiamenti climatici che all’apparenza possono sembrare sorprendenti.
Ma perché succedono avvenimenti di questo tipo? E quali sono le caldane menopausa sintomi? Non è facile dare una risposta ben precisa a tali quesiti, ma le vampate in menopausa sono sempre dietro l’angolo e devono essere monitorate nella maniera migliore possibile.
Cosa fare per le vampate di calore in menopausa?
Prima di tutto, bisogna verificare quali sono i problemi che tengono a verificarsi con maggiore possibilità.
Le cause vanno ricercate con la massima precisione e tenute sotto controllo passo dopo passo. Nella maggior parte dei casi, le vampate in menopausa sono dovute agli sbalzi derivanti dai livelli di estrogeni.
Un inconveniente del genere tende a presentarsi con maggiore frequenza nei primi mesi seguenti rispetto alla fine dell’ultimo ciclo mestruale. In tali casi, bisogna avere soltanto un pizzico di pazienza, dato che ogni vampata in menopausa scompare mediamente nel giro di due o tre anni.
Ciascuna donna deve avere a che fare con le caldane menopausa sintomi con una certa intensità, che varia di persona in persona. Ci sono infatti persone che non avvertono minimamente tali sintomi, mentre altre devono sopportarli per un arco di tempo piuttosto lungo. Anche l’ansietà, la depressione, i disturbi del sonno e cognitivi possono determinate le caldane menopausa.
Al tempo stesso anche i caldane menopausa sintomi risultano piuttosto variegati. Nella maggior parte delle occasioni, le donne avvertono una strana sensazione di temperatura molto elevata, che parte dalla cassa toracica e raggiunge persino il collo e il volto.
Dopo un primo momento di irrefrenabile sudorazione, quest’ultima lascia spazio ad autentici brividi di freddo, con sbalzi di temperatura alquanto preoccupanti. Possono bastare ben pochi secondi per far preoccupare ciascuna paziente e fare in modo che senta qualcosa di molto strano nel proprio organismo. Ovviamente, per rimettere a posto la situazione in tempi molto rapidi, bisogna saper attuare i giusti rimedi per vampate in menopausa.
Chiedere aiuto ad un esperto può essere la scelta più immediata, ma in alcuni casi una donna è costretta a muoversi da sola. Ecco dunque cosa fare in menopausa per le vampate di calore.
Menopausa e vampate: rimedi
Quando le vampate iniziano a fare capolino, è come se suonasse un vero e proprio campanello d’allarme per ogni donna. Le vampate notturne e diurne tendono a diventare sempre più fastidiose e vanno monitorate nella maniera migliore possibile. Ecco alcuni dei rimedi contro le vampate in menopausa, da attuare al fine di ottenere in cambio risultati più che soddisfacenti senza troppi sforzi.
I primi rimedi per le vampate consistono nel miglioramento del proprio stile di vita. Bastano pochi e semplici accorgimenti per migliorare rapidamente la situazione. Innanzitutto, è consigliabile vestirsi a strati e avere la chance di alleggerirsi in caso di qualsiasi vampata di caldo.
Gli alcolici, la caffeina e i cibi ricchi di spezie dovrebbero essere evitati del tutto, così come è necessario cercare di smettere di fumare, o quantomeno di ridurre al minimo l’assunzione delle dannose sigarette.
Va tenuto sempre d’occhio il peso corporeo, la cui stabilità dipende da un’alimentazione corretta e dalla capacità di essere sempre in movimento fisico. Dall’altra parte, pratiche come l’aerobica, lo yoga e la meditazione sono considerate molto positive, specialmente per coloro che devono affrontare i sintomi che precedono immediatamente la menopausa come le vampate di calore durante il ciclo mestruale. Ciascuna tecnica di rilassamento può giocare un ruolo fondamentale per la riduzione dello stress e si concretizza mediante l’inspirazione lenta dal naso e l’espirazione dalla bocca.
Se le modifiche relative allo stile di vita quotidiano non risultano sufficienti, ci vogliono altri rimedi per le vampate in menopausa. Un esempio positivo può essere rappresentato dai farmaci non ormonali, perfetti per tutte le donne che sono preoccupate per l’eventuale assunzione di ormoni.
La paroxetina può essere la scelta giusta, ma diversi ricercatori si stanno dando da fare per la valutazione di altri antidepressivi e della loro efficacia. In tali casi, bisogna prestare attenzione agli eventuali effetti collaterali, quali ad esempio la sonnolenza, la vertigine, la cefalea o la nausea. Al tempo stesso, altre donne possono curare le vampate di calore in manopausa mediante un trattamento di tipo ormonale.
In pratica, ghiandole come la tiroide o l’ovaio producono una sostanza chimica che consente una progressiva riduzione di ormoni estrogeni e progestinici, con il risultato di ridurre al minimo i rischi derivanti dalle vampate in menopausa. Ovviamente, prima di intraprendere una strada del genere, è senz’altro consigliabile chiedere consiglio ad un medico e sottoporsi ad accurate analisi per evitare qualsiasi controindicazione.