Indice Articolo:
La temperatura corporea.
La temperatura corporea è un prodotto del ciclo metabolico; sono soprattutto le cellule di alcuni organi come cervello, fegato, cuore e apparato muscolare a generare calore.
E’ l’ipotalamo, situato nella parte centrale del cervello, ad occuparsi della regolazione centrale della temperatura corporea fungendo da termostato naturale.
* Temperatura corporea media
Nell’essere umano la temperatura corporea media viene convenzionalmente fissata in 37 gradi. Il valore, ad ogni buon conto, è certamente approssimativo e, a seconda della sede della misurazione, vengono riconosciuti come normali valori differenti.Nello specifico la temperatura rettale, ritenuta dagli studiosi come la più corrispondente a quella centrale, si aggira mediamente intorno ai 37 – 37,5 gradi. Una misuarazione effettuata nel cavo orale, invece, è ritenuta normale se rientra in un ampio range compreso tra 36,5 e 37,5 gradi.
Tra tutti i tipi di misurazione, quella nel cavo ascellare è ritenuta normale tra i 36 e 37 gradi e va misurata avendo cura di aver asciugato preventivamente l’eventuale sudore che potrebbe falsarne i risultati.
La temperatura corporea della pelle, invece, è scarsamente significativa poichè ha valori altamente influenzabili da agenti esterni come la temperatura ambientale e il vestiario indossato. La temperatura corporea più bassa si ha generalmente alle estremità in particolare alla punta delle dita.
La temperatura corporea varia in relazione a diversi elementi e non è soltanto diversa da individuo ad individuo, ma registra valori differenti anche in relazione alla stessa persona.
Tra gli elementi che contribuiscono in maniera significativa ad influenzare la temperatura corporea, vi sono: la temperatura ambientale esterna, l’età anagrafica ed il momento della misurazione. Se hai urgenza di far passare la febbre il prima possibile allora ecco una guida che fa per te: come guarire dalla febbre in un giorno.
Volendo entrare maggiormente nel dettaglio, la temperatura corporea è più alta nei bambini e più bassa negli anziani. A seconda del momento della giornata, poi, si registrano valori diversi anche in uno stesso individuo. Pare che la temperatura corporea segua il ritmo circadiano delle persone laddove è più bassa nelle prime ore del mattino e più alta nel tardo pomeriggio.
E’ scientificamente provato anche un rialzo della temperatura corporea nei momenti che seguono immediatamente il pasto. Non sono soltanto alcune categorie di cibi provocherebbero mutamenti significativi nei valori ( alimenti soprattutto a base di caffeina), ma anche il normale processo digestivo consumando energia chimica, produce calore con conseguente innalzamento della temperatura.
Una misurazione effettuata poi dopo un’intensa attività fisica non è attendibile in quanto sono possibili variazioni anche sostanziali rispetto ai valori reali. Nel genere femminile, invece, un lieve rialzo si registra nella seconda metà del ciclo mestruale.
* La febbre.
Quando la temperatura corporea supera i valori considerati normali convenzionalmente stabiliti in 37 gradi, si parla di febbre.
Tra le cause più comuni che portano ad un rialzo della temperatura corporea vi sono:
1) Le infezioni batteriche acute o croniche;
2) Importanti lesioni dei tessuti provocate da ustioni, interventi chirugici o traumi
3) alcune malattie infiammatorie croniche come gravi patologie reumatiche
4)forme tumorali in stadio avanzato
A seconda del valore assoluto derivante dalla misurazione della temperatura corporea, la febbre può essere considerata di modesta entità con valori contenuti entro i 38 gradi), lieve (temperatura tra 38 e 38,5 gradi), moderata (valori tra 38,5 e 39) ed elevata per misurazioni fino a 39,5 gradi.
Temperature corporee tra 40 e 41,5 gradi determinano una condizione definita iperpiressia una condizione potenzialmente grave per il corpo umano. I sintomi più comuni che si riscontrano in caso di iperpiressia, sono confusione mentale, copiosa sudorazione forte mal di testa e, soprattuto nei bambini, può portare all’insorgere delle temute convulsioni febbrili.
I sintomi più comuni che si avvertano durante un attacco febbrile, sono una sensazione di malessere generale accompagnata da dolori articolari e mal di testa, pallore e intensi brividi di freddo che provocano una fastidiosa sensazione di pelle d’oca.
Benchè la febbre sia temuta non è una patologia bensì il sintomo di una patologia in corso. In realtà il rialzo della temperatura corporea è un potentissimo mezzo di difesa mediante il quale l’organismo cerca di combattere un’infezione in corso.
Quando un organismo viene aggredito da agenti patogenici esterni, l’ipotalamo, centro di regolazione della temperatura corporea, comincia a spostare su valori più alti il valore assoluto della febbre. In seguito a questa particolare operazione, si genera una riduzione nella proliferazione dei microbi patogeni (la maggior parte di essa non sopravvive a temperature intorno ai 40 gradi) e sia ha una stimolazione immediata del sistema immunitario che è deputato a combattere le infezioni che hanno aggredito l’organismo.
E’ per questo motivo che la febbre andrebbe curata farmacologicamente solo a temperature troppo elevate (superiori ai 38 gradi) e comunque in relazione alle condizioni dell’individuo ed alla sua capacità di reazione a temperature corporee elevate. In effetti abbassare la temperatura con appositi farmaci antipiretici, impedisce all’organismo di agire da mezzo di difesa e quindi potrebbe sortire l’effetto contrario a quello sperato con una proliferazione maggiore degli agenti patogeni e, in conseguenza, un allungamento dei tempi necessari per giungere a guarigione.
* Il colpo di calore.
Diverse considerazioni e valutazione meritano i casi in cui il corpo umano subisce un brusco rialzo della temperatura corporea senza che vi sia una patologia i atto. In questo caso non si può parlare di attacco febbrile, bensì di colpo di calore.
Si tratta, in questo caso, di una condizione piuttosto seria per l’organismo umano che, a causa dell’inefficienza del sistema di termoregolazione interna, si traduce in un eccesso di produzione di calore ben più elevato di quello che si riesce a disperdere.
E’ tipico delle situazioni in cui l’individuo si trova in un luogo ove vi sono elevatisse temperature ambientali accompagnata da scarsa umidità e ventilazione assente.
Nel caso in cui il corpo venga aggredito da un colpo di calore, si registra immediatamente un brusco rialzo della temperatura corporea (tra 41 e 43 gradi), la pelle appare secca e disisdratata, l’individuo è colpito da vertigini e confusione mentale. La pressione sanguigna può bruscamente calare portando l’individuo al collasso.
In considerazione della gravità della situazione, è necessario intervenire immediatamente per operare un riduzioneimmediata della temperatura corporea. Va da sè che, in questo caso, sono assolutamente inutili terapie farmacologiche di supporto come il paracetamolo ed affini, e la riduzione va ottenuta spogliando l’individuo per favorire la dispersione di calore ed immergendo immediatamente l’individuo in acqua fredda massaggiando la superficie cutanea e le estremità.
E’ sempre comunque consigliato rivolgersi ad una struttura ospedaliera accreditata che potrà intervenire rapidamente con le necessarie competenze.
* La termoregolazione interna.
La termoregolazione interna è un complesso sistema di meccanismi biologici che vengo posti in essere volontariamente od involontariamente in modo da mantenere costante la temperatura corporea interna indipendentemente dalla condizioni ambientali esterne.
Termoregolazione Corporea Sballata !
In taluni casi anche sistema di controllo può funzionare male (termoregolazione corporea sballata) soprattutto in relazione ad alcune patologie che possono aggredire il corpo umano.
Due, in modo particolare, sono le patologie che predispongono ad un cattivo funzionamento della regolazione della temperatura corporea e conferiscono all’individuo di una forte intolleranza al caldo e al freddo.
1) l’ipotiroidismo: una particolare sindrome causata da un’azione insufficiente degli ormoni tiroidei che determina un rallentamento metabolico e genera squilibrio all’interno del corpo umano;
2) la fibromialgia: una malattia reumatica che colpisce l’apparato muscolo scheletrico provocando intenso dolore e rigidità muscolare.
La temperatura corporea bassa 34-35 gradi. Vediamo le Cause
Una temperatura corporea troppo bassa non è certamente un indicatore di buona salute; anzi è un sintomo da non sottovalutare poichè il corpo umano ha necessità della giusta condizione di calore affinchè possa funzionare correttamente.
Una temperatura corporea bassa presenta sintomi inequivocabili; rallentamento del battito cardiaco, polso debole, difficoltà nella respirazione su tutti.
Tra le cause più comuni di questa particolare condizione, vi sono disordini:
- in capo al metabolismo,
- problemi circolatori,
- diabete,
- forti emorragie in seguito a traumi contusivi e, naturalmente,
- una prolungata esposizione al freddo.
Nei casi più gravi, quelli che necessitano di un intervento immediato, è possibile praticare un riscaldamento del sangue attraverso la somministrazione di liquidi caldi per via endovenosa o un riscaldamento delle vie aree somministrando ossigeno umidificato.
Quando la temperatura corporea ha un valore compreso tra i 32 ed i 35 gradi si parla di ipotermia una particolare condizione che si verifica in relazione ad una eccessiva esposizione a condizioni climatiche difreddo intenso per le quali il corpo disperde più calore di quello che riesce a trattenere.
L’ipotermia è una condizione piuttosto grave per la vita dell’individuo e va prontamente contrastata in modo da ripristinare la temperatura corporea normale.