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Il corpo umano è costituito da circa 3 milioni di ghiandole sudoripare, le quali sono principalmente localizzate a livello ascellare e genitale, sulla superficie del viso e sulla pianta di mani e piedi.
La funzione naturale di secernere il sudore ha il principale scopo di abbassare la temperatura corporea, oltre che eliminare sostanze di scarto ed esprimere alcune specifiche emozioni. Come ogni organo del corpo, però anche tali ghiandole possono essere soggette a particolari patologie.
Tra queste figura l’iperidrosi, la quale viene effettivamente diagnosticata nelle situazioni in cui si registrano delle secrezioni di sudore superiori ai 100 mg/cm². Nella maggior parte dei casi, essa consiste in un’eccessiva sudorazione da parte delle ghiandole localizzate in una particolare zona del corpo, anche se ne esistono delle tipologie caratterizzate dal fatto di colpire l’intero sistema ghiandolare.
Nel primo caso si parla di iperidrosi focale, la quale viene individuata con maggior frequenza alle mani, alla testa, ai piedi e alle ascelle. Nel secondo caso si parla di iperidrosi generalizzata. Quando si riscontra sudorazione eccessiva a livello facciale, ascellare o qualsiasi altra parte del corpo è importante individuarne le cause perché potrebbe anche non essere un disturbo isolato. Vi è infatti una distinzione tra due tipi fondamentali di iperidrosi.
Innanzitutto vi è l’iperidrosi primaria (detta anche idiopatica), la quale non ha una causa accertata, anche se si presume sia dovuta ad una disfunzione a carico del sistema nervoso che provoca un’ipersensibilità dell’ipotalamo nel ricevere alcuni stimoli da determinate zone del corpo. In questo modo si giunge ad una produzione di sudore eccessivo.
Quella a cui bisogna prestare particolare attenzione è l’iperidrosi secondaria, dato che essa potrebbe indicare la presenza di ulteriori patologie, alcune anche gravi, di cui la sudorazione eccessiva risulta essere soltanto un sintomo. Tra le più diffuse si possono menzionare obesità, disfunzioni a livello della tiroide, infezioni, diabete e tumori maligni. È per questi motivi che, se si riscontra questo problema, una diagnosi accurata prevede ulteriori indagini per escludere la possibilità di altre serie patologie.
Per questo disturbo si possono mettere in pratica piccole accortezze a seconda della regione del corpo colpita. In generale è sempre consigliabile praticare una dieta povera di oli essenziali, evitando aglio, asparagi, cipolla e peperoncino.
Alcuni tentativi possono quindi essere effettuati prima di ricorrere a rimedi più specifici o invasivi che prevedono l’utilizzo di farmaci e terapie, come la ionoforesi o le iniezioni di botulino specifiche per
– Eccessiva sudorazione ascellare;
– Eccessiva sudorazione mani e piedi.
Ipersudorazione ascellare e a livello del viso: cause e rimedi
Le tipologie del disturbo maggiormente diffuse sono l’ipersudorazione mani e l’ipersudorazione piedi in area plantare, le cui cause si identificano per lo più a livello emotivo. I disagi maggiori sono però causati dall’ipersudorazione ascellare e dall’ipersudorazione viso.
A causare un’eccessiva sudorazione in queste specifiche zone del corpo sono spesso stati di ansia, stress o variazioni ormonali. In particolare si ha una situazione che rientra nello stato patologico quando si riscontrano sudorazioni notturne ingiustificate o attacchi di sudore improvvisi (si può incorrere anche in casi di sudore continuo, questi però sono molto meno frequenti).
È importante tenere sotto controllo situazioni simili: vi è infatti il rischio che un’iperidrosi non curata possa portare ad ulteriori problemi, soprattutto relativi alla pelle, come la micosi. Nello specifico, uno dei metodi più immediati per alleviare i disagi provocati da sudorazione ascellare eccessiva è quello di non indossare indumenti sintetici o aderenti, inoltre è consigliabile cambiare spesso i vestiti e lavarli con il sapone di pino, molto indicato per contrastare eventuali infezioni alla pelle.
Le ascelle costituiscono inoltre una particolare zona del corpo in cui il sudore eccessivo può essere spesso accompagnato da un fastidioso odore di acido, situazione che rende il disturbo particolarmente dannoso per la vita sociale. In tale circostanza quindi, dopo aver ben lavato e pulito la parte interessata, si potrebbe optare per l’utilizzo di deodoranti a lunga durata.
Per quanto riguarda il sudore alle mani o ai piedi a livello palmare si potrebbe far uso di lozioni antitraspiranti specifiche nel bloccare la sudorazione per una durata di quasi una settimana. Lozioni simili possono essere utilizzate anche a livello della testa, in caso di sudorazione facciale.
Per essa risulta inoltre particolarmente utile praticare trattamenti con l’argilla ogni giorno per 15 minuti: questa sostanza infatti agevola una detersione naturale del viso.
I 3 Rimedi :
- Oltre a tutte queste attenzioni, a livello ascellare e facciale è possibile ricorrere a metodi più mirati:
assunzione di alcuni farmaci specifici per la causa del disturbo;
- iniezioni di botulino, il cui compito è quello di inibire l’azione delle ghiandole sudoripare;
- intervento chirurgico, ma questo soltanto nel caso in cui le terapie precedentemente menzionate non hanno sortito l’effetto desiderato.
La terapia farmacologica viene generalmente praticata nelle situazioni in cui l’ipersudorazione dipende da patologie che stanno alla base: ad esempio si possono assumere ansiolitici se il disturbo deriva da uno stato emotivo. Inoltre l’eccessiva sudorazione ascellare potrebbe essere causata da farmaci assunti per curare altre patologie. In tal caso è necessario consultare il medico per applicare le giuste modifiche alla terapia.
Per quanto riguarda le iniezioni di botulino, la quantità dipende dall’entità reale del problema; esso presenta però una pecca: il trattamento non fornisce risultati permanenti ma i suoi effetti svaniscono dopo circa 6 mesi. In più per osservare i primi risultati, successivamente all’iniezione è necessario attendere 2 settimane.
L’intervento chirurgico può essere di due tipologie differenti:
– l’asportazione di alcune ghiandole sudoripare dalla zona interessata;
– l’interruzione del nervo responsabile degli impulsi che stimolano la produzione di sudore.
Di queste due la seconda è la più moderna ed efficace, che porta ad una soluzione permanente nella quasi totalità dei casi.
Intervento ionoforesi iperidrosi: costo
Nello specifico caso della ionoforesi per ascelle si applicano ad esse i congegni volti a distribuire uniformemente la corrente nel cavo ascellare, mentre nel caso dell’ipersudorazione palmare, si pongono mani e piedi in specifiche vaschette ricoperte da alluminio in cui viene versata l’acqua del rubinetto fino a coprire l’intera parte. All’inizio del trattamento è necessario effettuare la terapia quotidianamente per circa 15 minuti al giorno.
Una volta che la sudorazione si sarà stabilizzata ai livelli normali sarà possibile effettuare un unico trattamento a settimana. Risultati migliori si ottengono con un’intensità di corrente maggiore, per questo motivo è spesso considerato più efficace l’utilizzo di corrente pulsata, dato che essa permette al paziente di sostenere correnti di più elevata intensità.
Questo genere di terapia può essere praticata comodamente a casa acquistando il congegno apposito relativo alla zona di interesse.
Il costo varia dai 50 €, per i dispositivi più piccoli e di immediato utilizzo, ai 500 € per i congegni che comprendono veri e propri kit specifici al combattimento dell’iperidrosi. Se invece si sceglie di svolgere le sedute di ionoforesi presso dei centri specializzati, ciascuna seduta ha un costo che varia dai 30 € ai 60 €.
Botulino ascelle: trattamento e costi
La sostanza viene comunque utilizzata anche in aree plantari e facciali.
Esso consiste semplicemente in punture effettuate a livello molto superficiale che causano solamente un lievissimo fastidio (pur consigliando una leggera anestesia locale per le iniezioni plantari, ma non per quelle ascellari).
La tossina botulinica iniettata è specifica per l’inibizione delle ghiandole situate nell’area del corpo interessata. A livello ascellare l’iniezione viene praticata attraverso punture successive distanti circa 1,5 cm l’una dall’altra sulla superficie della pelle situata nella zona di interesse.
La terapia botulinica provoca sì, dei leggeri pizzicori, ma è del tutto priva di effetti collaterali o di bruciori nel momento dell’introduzione del liquido nel corpo. Gli effetti del botulino sull’iperidrosi ascellare hanno una durata notevolmente più lunga rispetto a quelli per iperidrosi palmare, infatti essi registrano un periodo che va dai 9 mesi ad 1 anno, mentre per l’iperidrosi a mani e piedi si hanno effetti benefici che non superano i 6 mesi.
L’intera procedura del trattamento botulinico per la cura dell’iperidrosi ascellare (e non), che comprende controlli preventivi e successivi all’iniezione, prevede prezzi che si aggirano attorno ai 600€.
Farmaci contro iperidrosi
Tra i tanti figura l’ossibutinina a basso dosaggio, la quale è principalmente conosciuta come farmaco contro l’incontinenza urinaria.
Per quanto riguarda l’iperidrosi che ritrova la sua causa negli stati di ansia e stress, vengono spesso utilizzati sedativi ed ansiolitici, i quali generando un effetto positivo sull’umore, riducono gli impulsi nervosi responsabili della secrezione del sudore eccessivo.
Nei casi diversi è possibile ricorrere ad un altro farmaco, il quale però non è distribuito in Italia per cui bisogna procurarselo dall’estero: si tratta del Robinul, un medicinale anticolinergico a base di glicopirronio bromuro o glicopirrolato, il cui prezzo si aggira intorno ai 15 €.
Nei casi più gravi di iperidrosi, gli antitraspiranti più efficaci sono quelli a base di alluminio cloruro, venduti principalmente sotto forma di creme e deodoranti, in cui la dose del suddetto principio attivo non è sempre la stessa ma varia a seconda delle esigenze (in casi più gravi la presenza di alluminio cloruro può superare anche il 20%).
Bisogna comunque fare attenzione con questo tipo di farmaco, potendo esso causare irritazioni dermatologiche se non utilizzato correttamente.