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Sintomi ed effetti della disidratazione , cause e rimedi !

disidratazione
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La disidratazione è una condizione che si verifica quando la perdita di liquidi da parte dell’organismo è superiore alla quantità di liquidi introdotti, generando così un bilancio idroelettrolitico negativo. Tra le forme di disidratazione, la disidratazione più comune in età adulta è la disidratazione ipertonica, che è caratterizzata da una perdita d’acqua maggiore rispetto alla perdita di sali ed è comunemente associata a problemi derivanti da diabete, interessando i bambini con percentuali comprese tra il 10 e il 20 per cento dei casi di disidratazione pediatrica causata da diarrea.

In condizioni normali, la perdita di liquidi più consistente avviene attraverso sudore ed urina e in minima parte per traspirazione dell’apparato respiratorio e le feci.
L’insorgenza di fenomeni di disidratazione ipertonica è tipicamente associata a cause quali:

  • vomito
  • secrezioni da sondino naso-gastrico
  • diarrea da disturbi gastroenterici
  • uso di lassativi come il lattulosio
  • assunzione di diuretici osmotici
  • ipertermia
  • ipertiroidismo
  • ustioni
  • peritonite
  • prurito

Anche alcune forme di diabete concorrono alla perdita di liquidi, tra queste il diabete mellito e il diabete insipido.
Una dieta troppo ricca di proteine e sale può influenzare i livelli di idratazione nell’organismo, quindi anche una dieta ben bilanciata è importante in questo senso.

È necessario riuscire a riconoscere i sintomi della disidratazione e sapere cosa fare per preservare l’equilibrio di liquidi ed elettroliti nell’organismo. Mantenere il proprio organismo in un corretto stato di idratazione è estremamente importante poiché gli stati di disidratazione possono provocare gravi conseguenze come una condizione cronica di scompensi e malattie a carico dei reni e dell’apparato urinario fino ad arrivare a complicazioni che interessano la circolazione sanguigna e possono condurre a perdite di coscienza e alla morte.
Il mal di testa generalmente è uno dei sintomi più sottovalutati legati a una idratazione non sufficiente e bisogna prestarvi particolare attenzione. Alla sintomatologia tipica della disidratazione si accompagnano spesso pressione bassa, disorientamento, collassi.

 

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Cosa fare?
Naturalmente bere almeno due – tre litri d’acqua al giorno e prediligere quegli alimenti che contribuiscono all’apporto di liquidi nell’organismo, come frutta e verdura, specialmente nelle stagioni più calde.

La perdita di acqua corporea

esattamente quello di cui avete bisognoNormalmente attraverso la sudorazione e le urine vengono espulse tossine e scarti metabolici, si tratta pertanto di un aspetto molto importante del funzionamento del nostro organismo.
La sudorazione è il principale sistema di termoregolazione del corpo umano.

In presenza di particolari condizioni di calore ambientale le ghiandole sudoripare vengono attivate per attivare la sudorazione e raffreddare il corpo. Il sudore, inoltre, è responsabile anche dell’idratazione della pelle e dell’equilibrio degli elettroliti nel nostro organismo, nonché veicolo attraverso il quale vengono espulse una parte di tossine.
Anche innalzamenti della temperatura corporea comportano l‘aumento della sudorazione. In questo modo il nostro corpo cerca di mantenere la temperatura corporea normale per preservare gli organi interni e il cervello da surriscaldamenti.

La perdita di acqua corporea in quantità eccessive può comportare l’alterazione di importanti parametri vitali e va sempre tenuta sotto controllo.

L’assetto idrico corretto in una persona adulta in buone condizioni di salute equivale ad una percentuale d’acqua nell’organismo pari a circa il 60 – 70 per cento del proprio peso corporeo.

La perdita di liquidi oltre i limiti fisiologici comporta anche un’alterazione del livello di elettroliti, i quali sono minerali che il corpo utilizza per controllare i muscoli ed inoltre regolano la composizione ematica e si trovano anche in altri fluidi corporei regolandone funzioni e composizione chimica.

Come detto, attraverso le urine vengono essenzialmente eliminate una parte di tossine provenienti dal sangue e dai processi metabolici. Condizioni di diuresi particolarmente intense, a seguito di terapie o disturbi di salute possono portare rapidamente alla disidratazione, pertanto le quote di liquidi perse vanno reintegrate il prima possibile.

Anche piccole riduzioni di liquidi rispetto al peso corporeo, nell’ordine dell’1 – 2 per cento, possono comportare un percepibile compromettimento delle prestazioni psicofisiche. Con l’aumentare delle percentuali di perdita di liquidi si verificano problemi via via sempre più gravi. Possiamo affermare che il 5 per cento è il limite oltre il quale non è consigliato avventurarsi, lo potremmo definire già un limite da allarme rosso, dove si verificano problemi e scompensi già di una certa rilevanza e pericolosità.
Il 10 per cento di perdita di liquidi rispetto alla massa corporea può essere individuato come il limite massimo oltre il quale i parametri vitali possono subire alterazioni che possono condurre a stati di coma e alla morte.

Allucinazione negli anziani, inappetenza e debolezza

Gli anziani sono particolarmente esposti ai fenomeni di disidratazione a causa di una ridotta sensazione di sete e una risposta ormonale insufficiente che comporta la ridotta liberazione di un ormone antidiuretico che aiuta a proteggere l’organismo dalle diminuzioni di volume di liquidi nell’organismo.
Si tratta quindi di una categoria particolarmente sensibile al rischio di disidratazione.

idratazioneStati di inappetenza accompagnati a debolezza in età senile possono essere un segnale di disidratazione in atto, e va prestata molta attenzione agli aumenti di temperatura corporea che possono rapidamente peggiorare la situazione fino a portare a fenomeni di allucinazione e fenomeni convulsivi. In questi casi, a seconda della gravità dei sintomi, è necessario reidratare immediatamente facendo bere acqua pura a intervalli regolari. In caso di presenza di disorientamento e altri sintomi tipici degli stati di disidratazione più gravi va immediatamente somministrata una flebo ricostituente per reintegrare i liquidi e i sali minerali indispensabili all’equilibrio idroelettrolitico che è una condizione fondamentale per il mantenimento delle funzioni vitali primarie.

Categorie di anziani particolarmente a rischio sono le persone affette da morbo di Alzeheimer e gli allettati che non possono essere autosufficienti e soddisfare autonomamente il fabbisogno idrico giornaliero. Queste persone vanno seguite il più possibile e va somministrata loro acqua a intervalli regolari, anche per limitare problemi di stitichezza provocati dalla scarsità di liquidi e dalla forzata sedentarietà.

In linea di massima è necessario con tutti gli anziani stimolarli a bere, offrendo loro spesso delle bevande idratanti, acqua o succhi di frutta naturali come premute di agrumi o altri frutti che in estate sono particolarmente apprezzati, e stimolare anche gli altri componenti della famiglia alla somministrazione di acqua e bevande.
Nei mesi invernali va incoraggiato il consumo di tisane naturali e the.

Sali minerali per bambini contro giramenti di testa

I più piccoli sono l’altra categoria particolarmente a rischio di disidratazione, specialmente i lattanti.
I segni per riconoscere i sintomi di disidratazione in un neonato sono: irrequitezza, pianto con assenza di lacrimazione, pannolini meno bagnati del solito o assenza di urine nei pannolini per più di due o tre ore, febbre alta, sonnolenza eccessiva. Anche piccole perdite di liquidi possono comportare complicazioni in un neonato, quindi bisogna stare attenti alla prosciugazione, ricordando che frequenti poppate nei periodi più caldi possono scongiurare questi problemi dato che il latte contiene acqua all’85 per cento. Comunque, avere un biberon con il quale offrire di tanto in tanto acqua ai piccoli è un’ottima arma contro la secchezza.

Per i bambini già svezzati, il problema può essere anche correlato ad attività fisica intensa, tipica di bambini molto vivaci. Bisogna tenere presente che l’eccessiva sudorazione per i bambini può essere causa di una rapida perdita di liquidi che porta inevitabilmente alla perdita dei liquidi fondamentali.
Giramenti di testa e bocca secca o improvvisi episodi di spossatezza sono i sintomi tipici

È consigliata la somministrazione di soluzioni reidratanti orali per bambini, tipo Pedialyte e simili, e soprattutto abituarli sin da piccoli a bere acqua con frequenza e regolarità, stimolandoli a berne molto spesso. Anche l’adozione di particolari borracce a loro gradite può essere un mezzo efficace per farli abituare a gestire da soli il loro fabbisogno di liquidi.
Anche quando vanno a scuola piuttosto che in palestra o in piscina bisogna educarli con pazienza all’importanza di bere spesso e di avere sempre acqua pura in borraccia, incoraggiandoli a chiedere l’aiuto di altri adulti presenti presso queste strutture laddove gli allenamenti si svolgano in assenza dei genitori.

Stare attenti a questi segnali

La disidratazione comporta seri pericoli per l’organismo. Innanzitutto si verifica un blocco della sudorazione che provoca degli effetti a catena dovuti al surriscaldamento degli organi interni che vanno poi a generare il cosiddetto colpo di calore.
Si verifica anche un’alterazione ematica, nel senso che all’aumentare delle disidratazioni corrisponde una minore fluidità del sangue che può degenerare fino a provocare l’arresto cardiocircolatorio o favorire l’insorgenza di ictus.
Labbra secche e secchezza della pelle sono sintomi tipici dei primi stadi di disidratazione. Una delle principali cause della pelle disidratata e proprio l’apporto insufficiente di acqua nell’organismo o uno stile di vita che comporta maggiori perdite di acqua (pensiamo ad esempio a delle persone dedite ad attività sportive che sudano in abbondanza, o a lavoratori sottoposti a carichi di lavoro fisico importanti. Chiaramente, questi casi richiedono una maggiore quantità d’acqua giornaliera rispetto a chi conduce uno stile di vita normale.
La quantità di urina giornaliera è un altro metro di valutazione per capire se si è disidratati. L’urinare poco in estate ne è l’esempio classico, dato che altro non è che una ritenzione idrica stimolata dall’organismo che cerca di proteggersi dalla perdita di acqua corporea.
Perdite d’acqua importanti possono alterare rapidamente l’equilibrio e scatenare reazioni come vertigini e svenimenti, fino all’insorgenza di febbre alta e allucinazioni.
Mantenere costante l’apporto d’acqua durante tutta la giornata e reitegrare i sali minerali, specialmente a seguito di sforzi fisici e nei periodi più caldi, è una buona forma di prevenire i problemi causati dalla disidratazione e di mantenere il corpo in salute.
Gli sportivi devono stare particolarmente attenti alla disidratazione dato che l’attività fisica comporta abbondanti sudorazioni, ancora di più quando trattasi di attività agonistica. In questi casi l’assunzione di bevande arricchite di sali minerali e vitamine aiuta gli atleti a combattere la fatica e a contrastare gli effetti della sudorazione eccessiva, riequilibrando l’apporto di liquidi all’organismo.
Atleti esposti durante le attività agonistiche al calore diretto del sole avranno ovviamente bisogno di un apporto di liquidi superiore.

Cosa fare per avere una corretta alimentazione ?

corretta alimentazioneNaturalmente, bere acqua nelle giuste quantità è il primo passo per allontanare il pericolo di disidratazione.
Poche e semplici abitudini possono migliorare di molto sia la qualità della nostra vita, sia scongiurare episodi di scompenso dell’equilibrio idroelettrolitico che comportano sempre delle conseguenze più o meno serie, sia nel breve che nel lungo periodo.
Prendere l’abitudine di bere acqua appena svegli, magari anche bevendo un po’ in più di quello che la sensazione di sete ci suggerisce, è un toccasana per tutti gli organi interni e per prepararci bene ad affrontare la giornata. Dopodiché bere a intervalli regolari, insomma cercare di rispettare la soglia minima dei tre litri giornalieri consigliata, e naturalmente chiudere la giornata con un’altra generosa bevuta d’acqua immediatamente prima di andare a dormire, ci aiuterà senz’altro quantomeno a non incorrere in episodi di disidratazioni preoccupanti.

Naturalmente d’estate frutta e verdura fresche saranno validi alleati per il reintegro di liquidi e sali minerali indispensabili al mantenimento di un buono stato di salute e di idratazione.
Ovviamente un aiuto importante deriva anche dallo stile di vita e dal tipo di alimentazione.
Bere bevande industrializzate o alcolici non è di nessun aiuto per combattere il prosciugamento perché sono bevande che contengono calorie e stimolano quindi la sudorazione favorendo la perdita di liquidi. Quindi, bevande come caffè, alcolici, succhi di frutta industrializzati piuttosto che bibite gassate sortiscono l’effetto di essere disidratanti.
Bisogna imparare ad ascoltare e a dare importanza ai segnali che il corpo ci manda in continuazione.
Avvertire la sensazione di sete segnala un bisogno che deve essere soddisfatto, quindi bisogna bere acqua, che sia naturale o gassata non fa molta differenza. Anche l’acqua di cocco è eccellente essendo anche ricca di minerali e di fruttosio, ma deve essere naturale, non trattata industrialmente con conservanti e additivi.
L’assunzione di soluzioni isotoniche in mancanza d’acqua può essere una soluzione per soddisfare il bisogno di liquidi.

È necessario evitare d’estate i colpi di calore e lunghe esposizioni ai raggi del sole, e comunque in circostanze del genere aumentare l’apporto d’acqua bevendone più del solito.
Un organismo in sofferenza per disidrat. è caratterizzato da: sete, debolezza, riduzione della diuresi e la presenza di urine scure, secchezza della pelle e delle vie respiratorie.
Sintomi come aumento della temperatura corporea, offuscamento dei sensi, aumento della frequenza cardiaca e infossamento degli occhi sono già indicativi di uno stato di disidratazione più grave e vanno affrontati e risolti tempestivamente.
Il peso corporeo è un altro indice da tenere in considerazione. Perdite di peso importanti e repentine, superiori al 2 per cento del proprio peso abituale, in mancanza di diete o di attività sportive che ne motivino l’insorgenza, sono quasi certamente riconducibili a disidratazione.
Nei casi più gravi, laddove vi sia perdita di sensi, è necessario l’intervento di personale medico che provvederà a una progressiva reidratazione per fleboclisi e a più approfondite analisi di sangue e urine per valutare la situazione.

Consigli utili per non avere mal di testa

Come abbiamo accennato, particolari condizioni metaboliche favoriscono la perdita di liquidi, al pari del consumo di alimenti iperproteici e bevande industrializzate.
Va evidenziato che la prevenzione è l’arma migliore con cui combattere la disidratazione.
In estate, durante i periodi più caldi, sarà quindi indispensabile bere generose quantità d’acqua, meglio ancora se minerale, in modo da reintegrare anche i sali minerali persi con la sudorazione.
Abbiamo visto che i vegetali (frutta e verdure) sono particolarmente indicati ad integrare liquidi e minerali, infatti posseggono mediamente circa il 90 d’acqua e integrano vitamine e minerali molto importanti per la nostra salute.
In estate anche il consumo di anguria e melone può aiutare a mantenere una buona idratazione.
Alimenti come carne, pesce, uova, formaggi freschi, contengono dal 50 all’80 per cento d’acqua al loro interno , vi limiterà la sensazione di prurito in caso l’avvertite come sintomo !
Molte volte i problemi nascono e si risolvono in tavola, a seconda di qual è lo stile di vita e l’alimentazione che abitualmente abbiamo.
Nel caso in cui ci si trovi in una condizione climatica particolarmente calda e si avvertino i primi segnali di prosciugamento  si può preparare un integratore fatto in casa che funziona come sostitutivo di bevande tipo il Gatorade. Sarà sufficiente sciogliere mezzo cucchiaino di sale e sei cucchiaini di zucchero in un litro d’acqua pura. È consigliato non eccedere rispetto alle quantità indicate altrimenti si rischia di inficiare l’efficacia della bevanda.
In casi di disidratazione più o meno accentuati è bene procedere alla riposizione di liquidi molto gradualmente, in modo da dare modo all’organismo di assorbirli correttamente.
Dare da bere troppi liquidi in una sola somministrazione ad una persona disidratata, specialmente se si tratta di un bambino o di un anziano, può provocare altri problemi e può stimolare episodi di vomito che sono da evitare perché potrebbero portare ad ulteriori perdite di acqua e sali. Bisogna ricordare di dare all’organismo il tempo di assorbire l’acqua. È un po’ come innaffiare una pianta, ci vorrà un po’ affinché l’acqua penetri nel terreno e arrivi alle radici idratando la pianta e arrivando quindi agli steli, alle foglie, ai fiori. Allo stesso modo, nel nostro corpo ci sono dei percorsi che l’acqua deve compiere per arrivare agli organi interni, al sangue, alle cellule.