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Sensazione di testa vuota, confusa e pesante. Cause e Rimedi

Testa confusa, pesante e ovattata
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Sempre più persone sembrano accusare la fastidiosa sensazione di testa pesante. È una condizione opprimente, in alcuni casi persino debilitante. La persona afflitta avverte una sensazione di testa vuota o pesante.

Sensazione di testa vuotaIl più delle volte le conseguenze dirette di questo stato di pesantezza sono emicranie o cefalee, con dolori che somigliano a delle scariche elettriche e che partono dalla spalla risalendo fino alle tempie, concentrandosi su un emisfero piuttosto che l’altro.

Nella maggior parte dei casi la causa di questa sensazione opprimente sembra risalire ad una tensione dei muscoli cervicali cronicamente elevata. La zona in questione ha uno scopo preciso: quello di sostenere la testa. Nel caso in cui i livelli di tensione si mantengano troppo elevati, purtroppo anche questo compito, assolutamente naturale, comporta affaticamento eccessivo, che rischia di sfociare in un’infiammazione dell’area.

Non si tratta, dunque, solo del presentarsi della sensazione di testa pesante, confusa o vuota. L’affaticamento della cervicale può comportare dolore e rigidità nella zona del collo, mancanza di lucidità nell’affrontare anche le situazioni più banali, difficoltà nel concentrarsi, sbandamento, fino a comprendere disturbi all’apparato visivo e vertigini.

Le cause alla base della tensione nella zona cervicale sono svariate. Quella sicuramente più intuitiva è riconducibile ad eventi traumatici come incidenti che hanno provocato dei colpi di frusta. Anche delle cattive abitudini posturali possono accrescere notevolmente i livelli di rigidità posturale.

Meno semplice da verificare, ma comunque tra le cause principali di un’elevata tensione muscolare, è lo stress metabolico. Sia una cattiva alimentazione che uno scarso livello di idratazione possono pesantemente inficiare sulla rigidità di questa zona specifica. Bisogna ricordare che il nostro apparato muscolare ha una concentrazione d’acqua del 70%: l’ennesima riprova di quanto sia importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Un’altra causa, assolutamente da non sottovalutare, che influisce pesantemente sulla rigidità muscolare, è lo stress accumulato a causa del nostro stile di vita. Il sistema nervoso simpatico è la parte del nostro cervello addetta alla gestione fisiologica dello stress, attraverso un cospicuo rilascio di ormoni.

Purtroppo i ritmi della vita odierna hanno raggiunto livelli di affanno e di stress mentale elevatissimi. Per questo motivo si assiste ad una percentuale sempre più elevata di persone incapaci di “spegnere” il sistema nervoso simpatico. La conseguenza è, per l’appunto, una tensione muscolare costante e logorante.

Testa confusa, pesante e ovattata. Debolezza e sbandamenti

I rimedi più immediati vanno ad intervenire su queste cause principali.

  • Una regolarizzazione dell’alimentazione, combinata con il tentativo di diminuire lo stress nell’arco delle proprie giornate, possono sortire degli effetti benefici incredibili.
  • Allo stesso modo anche rivolgersi a fisioterapisti esperti può dare un concreto aiuto nella risoluzione di problematiche di natura posturale e post-traumatica.

Cause

Le cause alla base di condizioni di

  • Testa confusa, pesante e ovattata, che possono provocare debolezza e sbandamenti.

Molto frequentemente è possibile sentire lamentele per fastidiose

  • Sensazioni di testa ovattata,
  • Un fastidio di difficile interpretazione ma sempre più diffuso.

Si ha come la sensazione di avere la testa eccessivamente intontita, come afflitta da un’incapacità di uscire da uno stato di confusione simile ad una coltre.

A volte si può avvertire il proprio corpo fluttuare, come instabile. Si è generalmente poco lucidi, si fatica a trovare la concentrazione. Il mondo ondeggia sotto i nostri piedi, tant’è vero che in molti associano il fenomeno agli stati di lieve ebbrezza. Queste situazioni di “testa leggera” possono avere dei risvolti ben più negativi e aggravarsi:

  • Si percepiscono nausea,
  • Sensazione di vomito imminente,
  • Vertigini,
  • Vista sfocata.

La qualità della vita ne risente, specialmente quando queste problematiche si ripresentano con frequenza o con intensità.

Oltre il danno può aggiungersi anche la beffa di una cattiva interpretazione delle cause di queste condizioni di testa intontita. Molto spesso questi sintomi vengono analizzati con superficialità da molti medici, che tendono a snobbarli e a consigliare terapie poco efficaci. Il risultato è un carico di stress, tra visite e soldi spesi in medicine inefficaci, mentre la nostra testa intorpidita non vuole saperne di lasciarci in pace.

Anche in questo caso la responsabilità di queste sensazioni è riconducibile alla zona cervicale. L’eccessiva e costante tensione dei muscoli di questa regione è una delle cause principali di una condizione inficiante e largamente diffusa. La sensazione di riempimento, che porta a percepire la testa gonfia come un pallone e tesa dentro il cranio, è causata da scosse elettriche che si avvertono precedentemente all’infiammazione vera e propria della cervicale.

Accanto alle problematiche legate alla zona cervicale, ci possono essere anche altre tipologie di cause che possano spiegare la sensazione di costante galleggiamento.

Potrebbe trattarsi, innanzitutto, di problematiche dell’apparato uditivo. L’orecchio è un organo molto delicato ed è responsabile dell’equilibrio. L’insorgere di patologie che interessano quest’organo (come cupolitiasi, labirintite, disfunzioni vestibolari) può arrivare a cronicizzare il senso di vertigine. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un bravo otorinolaringoiatra.

Sono da tenere in considerazione malattie del sistema nervoso, sia autoimmuni che degenerative, specialmente quando la sensazione di testa indolenzita pare amplificarsi in maniera esponenziale, parallelamente ad un incremento di tutti sintomi che abbiamo analizzato. Da non escludere nemmeno i traumi cranici, o malattie vascolari.

Il fenomeno della compressione alla testa

Un’altra sensazione di dolore alla testa molto frequente è quella denotata dall’espressione “cerchio alla testa”. La sensazione è quella di una compressione alla testa, al centro di una vera e propria morsa. Si tratta di una specifica forma di cefalea, detta muscolo-tensiva.

È accompagnata dall’irrigidimento del cuoio capelluto, dei muscoli facciali e del collo.

Anche in questo caso ci si trova di fronte ad una condizione tipica di un eccessiva tensione della muscolatura, in particolare della zona cervicale. Non a caso i soggetti più colpiti sono proprio coloro che, per professione, svolgono lavori che comportano un costante lavorio mentale. Può derivarne una cattiva gestione dello stress che, come abbiamo visto in precedenza, provoca effetti negativi sulla distensione del fisico.

La problematica può avere carattere occasionale o, addirittura, cronico, comportando dei fastidi difficili da gestire a lungo termine, inficiando addirittura la qualità del sonno e alterando le fasi di riposo.

I sintomi della cervicalgia acuta.

Le fastidiose condizioni analizzate fin qui sono, per la maggior parte, riconducibili a infiammazioni dell’area cervicale. Ovviamente si tratta di una problematica che può presentare diversi livelli di intensità. La sua forma più grave è la cervicalgia acuta.

Uno dei sintomi riscontrati con maggior frequenza è il torcicollo, un fastidioso irrigidimento di una parte della muscolatura del collo che ne impedisce il libero e corretto movimento.

Tra le avvisaglie di attacchi di cervicalgia acuta possono presentarsi anche intorpidimenti e formicolii degli arti superiori, afflitti da inspiegabile debolezza(cervico-brachialgia). Monitorare l’intensità di questi sintomi è fondamentale, poiché può fornire importanti indicazioni circa la tipologia di infiammazione in atto.

La debolezza delle braccia e delle mani può estendersi fino a impedire il raggiungimento dell’area del petto. Si consiglia di contattare il medico, specialmente se a questa debolezza eccessiva si affiancano formicolii diffusi e costanti.

Quali sono i sintomi della cervicale?

Come abbiamo visto l’infiammazione della cervicale può arrivare ad essere veramente debilitante nella sua forma più acuta. Normalmente i sintomi alla base della cervicalgia sono il torcicollo, le vertigini, le cefalee più o meno intense, ma non solo.

Bisogna includere anche problemi visivi ed uditivi, persino problemi nella deglutizione. Come abbiamo visto l’intera zona è interessata dal passaggio di una fitta rete di nervi che si collegano anche con altre parti del corpo.

Per questo motivo possono essere interessate anche le spalle, la nuca e le braccia.