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Nel 2013 è entrata in vigore la normativa per quanto riguarda i farmaci equivalenti. Antecedente a questa norma si era creata una cera situazione di monopolio da parte di alcune marche che, semplificando, brevettavano un medicinale, gli davano un nome commerciale e per tutti quello era il riferimento al principio attivo che curava un certo sintomo o patologia.
La Tachipirina è da sempre considerato il farmaco per eccellenza per combattere la febbre, usato anche come antiinfiammatorio.
Dopo l’introduzione del farmaco equivalente, si è fatta più chiaro, attraverso anche a una sensibilizzazione collettiva sui principi attivi che curano, dando l’opportunità ai cittadini di poter scegliere dentro un vasto mercato di medicinali, quindi principi attivi, equivalenti con nomi e soprattutto prezzi diversi.
La Tachipirina è appunto un nome commerciale esattamente come lo è l’Efferalgan, il principio attivo di questi due farmaci è esattamente lo stesso: il paracetamolo. Quindi prendere una compressa di Tachipirina da 500 o una compressa di Efferalgan da 500 è esattamente la stessa cosa. Leggi questo articolo più specifico se si tratta di : Febbre Alta Bambini
Quindi, il medico o il farmacista, nel suggerirvi il principio attivo per combattere i sintomi della febbre o del mal di testa, ti lascerà libera scelta di acquisto per quanto riguarda la marca che più preferiamo, valutando semplicemente costo in base al numero di comprese presenti in una confezione.
Tachipirina per mal di testa, 1000 o 500?
La tachipirina è il nome commerciale di un farmaco il cui principio attivo è il paracetanolo, che più di altri è associato alla cura della febbre. In realtà è anche un antinfiammatorio molto indicato per il mal di testa.
Partendo dal dato di fatto che il mal di testa è più un sintomo attraverso il quale il nostro corpo ci avvisa che c’è un problema, spegnere per così dire il sintomo assumendo antinfiammatori senza consultare successivamente un medico per un esame di sorta che possa escludere patologie di rilievo è sbagliato. É sempre bene consultare un medico in caso di mal di testa, sopratutto se il sintomo è persistente. In ogni caso quando abbiamo mal di testa la nostra prima preoccupazione è quello di farcelo passare. La tachipirina è un farmaco efficace per il mal di testa, ma quale dose assumere? Leggi anche questa guida su come far passare la febbre
La dose evidentemente sarà proporzionata al grado di dolore e anche all’urgenza che abbiamo. Magari siamo a lavoro e non riusciamo a concentrarci, quindi abbiamo bisogno di un medicamento che agisca rapido e che ci permetta di proseguire le nostre mansioni professionali in tutta libertà. Quindi? Consigliamo di tenere sempre un dosaggio basso, poiché nella maggior parte dei casi sarà sufficiente a farci passare il mal di testa.
Non sempre un sovra dosaggio indica la risoluzione del problema in minor tempo. In ogni caso sapere le cause del nostro mal di testa, consultando il proprio medico, ci aiuterà di volta in volta a optare per il giusto dosaggio.
Pasticche per mal di testa: quali scegliere?
Come abbiamo già detto dopo l’introduzione della norma che ha inserito i farmaci equivalenti, dando al cittadino maggiore possibilità di scelta anche e sopratutto per quanto riguarda il prezzo, il mercato oggi offre una vasta gamma di farmaci a somministrazione libera, cioè acquistabili in farmacia senza la necessità di prescrizione medica. Vale sempre la regola di buon senso che assumere farmaci senza un adeguato studio medico potrebbe essere dannoso per nostra salute e a volta l’abuso potrebbe provocare proprio il sintomo che cercando di curare. Il mal di testa è uno di questi casi. Se ti capita di provare una sensazione di sbandamento, leggi questo articolo: giramenti di testa cause.
Con la premessa che non è possibile fare una lista del miglior farmaco come se stessimo parlando di un elettrodomestico, ricordiamo che i diversi nomi commerciali indicano la stesso principio attivo attivo e quinti non c’è nessuna differenza tra un nome e un altro. Sicuramente ci sono diversi principi attivi che possono essere maggiorente indicati per la cura del dolore del mal di testa rispetto ad altri, questo dipende dalla causa che genera il mal di testa e dal gradi di dolore che da essa ne deriva. Vediamo di fare una panoramica per quanto riguarda i farmaci che agiscono contro il mal di testa più comunemente usati e venduti nelle farmacie.
Oki
L‘oki è un farmaco da banco antinfiammatorio antidolorifico non steroide il cui principio attivo è il ketoprofene. Diffuso principalmente in grani solubili nella conosciuta bustina a due sacche che premete una somministrazione responsabile in base al grado di dolore. Esistono varianti in compresse morbide che promettono una efficacia più rapida rispetto alla soluzione granulosa.L’oki è un farmaco molto efficace che agisce in maniera rapida non solo per il sintomo del mal di testa, ma interviene anche sulla causa infiammatoria che lo provoca.
Efferalgan
L’Efferalgan è uno farmaco da banco anti febbrile e antinfiammatorio il cui principio attivo è il paracetamolo. Principalmente usato per combattere i sintomi della febbre , è anche efficace per il mal di testa agendo direttamente sulla causa che lo provoca. Vieni a visitare tutti i rimedi per la febbre alta. Invece questo articolo se hai la : febbre a 37
Ibuprofene
L’ibuprofene è un principio attivo presente in moti farmaci da barco antinfiammatori non steroidi. Ha una efficacia sul dolore e sulle infiammazioni dalle quali possono derivare i sintomi del mal di testa.
Brufen
Il brufen è un medicinale da banco antinfiammatorio non steroide il cui principio attivo è l’ibuprofene. Particolarmente adatto a combattere le infiammazioni derivanti da malattie reumatologiche che sono spesso la causa di mal di testa dolorosi.
Moment act
Il moment act è un farmaco da banco antinfiammatorio non steroide il cui principio attivo è l’ibuprofene. Venduto in diverse formule commerciali, è efficace alla pari di altri farmaci che condividono l’azione antinfiammatoria dell’ibuprofene.
Come prevenire l’emicrania
Parlare di farmaci senza approfondire il tema del mal di testa che spesso viene confuso con l’emicrania potrebbe generare equivoci. Proviamo quindi a dare delle indicazioni per quanto riguarda la prevenzione per il mal di testa e l’emicrania.
L’emicrania causa un dolore pari a quello causato dalle lesioni, con la differenza che le emicranie, con alcuni suggerimenti, possono essere prevenute o comunque possono diminuirne il grado di dolore e la frequenza, questo incide sulla assunzione di medicinali per combattere il dolore.
L’assunzione di farmaci aiutano a inibire i sintomi del mal di testa comune, ma quando parliamo di emicrania stiamo indicando una condizione cronica dolorosa che può avere molteplici cause, uno studio medico a riguardo potrebbe essere valido per individuare le ragioni delle emicranie al fine di redigere una diagnosi e trovare la cura più appropriata. É comunque certo che possiamo da subito attuare tutta una serie di indicazioni atte a migliorare le nostre cattive abitudini, che spesso, inconsapevolmente, se non sono la causa, incidono nell’intensità e nella frequenza delle emicranie.
Se avverti un formicolio alla testa , visita questo articolo.
Scegliere uno stile di vita che sia promotore di buona saluta ci aiuterà a prevenire i tanto fastidiosi dolori dell’emicrania che ci impediscono, nei casi più gravi, di svolgere anche le più semplici mansioni quotidiane.
L’emicrania di solito ci dà un avviso prima di intensificarsi, dobbiamo imparare a riconoscere i sintomi preliminari in maniera tale da poter correggere il nostro comportamento ed evitare dolori maggiori. Chiediti cosa stai facendo quando il dolore incomincia ad arrivare, in quale condizione di stress ti trovi, capire le influenze esterne alla tua persona che influiscono sulla tua salute può aiutarti a prevenire una intensificazione del dolore. Quando è possibile, priva a cambiare proprio quelle abitudini nella tua quotidianità in coincidenza con le quali è solito iniziare il dolore da emicrania. Non è sempre possibile correggere la vita da un momento all’altro, il lavoro, la famiglia, sono costruite attorno ad abitudini consolidate nel tempo. Ma è proprio questa l’analisi da fare per capire quali possano essere le cause di stress che più incidono sulla tua salute.
Il sonno. Dormire bene è importantissimo. La maggiore causa di emicranie deriva da una cattiva gestione del sonno, e non è solo un discorso posturale, di materassi insomma. Potrebbero esserci anche piccole abitudini che inconsapevolmente provocano, evidentemente insieme anche ad altre cause più rilevanti, la tua emicrania. Durante il sonno potresti avvertire brividi di freddo.
Prova a stabilire ore di sonno regolari, puoi farlo per tentativi, compatibilmente con i tuoi impegni della vita quotidiana. Dormire meno ore ma continue, con una buona qualità del sonno gioveranno alla tua salute. Sembrano cose banali, ma spesso per quanto banali, difficilmente le integriamo nella vita di tutti giorni, e invece possono fare davvero la differenza.
Rilassati. Prendi l’occasione della fine della giornata come un momento per rilassarti. Andare a dormire con tutto lo stress della giornate sulle spalle e nella testa, non ti permetterà di rigenerarti al meglio. Il mattino quindi ti sentirai stanco, con la testa pesante.
Non distrarti. Sì, è difficile, ma si può provare. La distrazione genera flussi di pensieri incontrollati che creano confusione mentale e stress. Il corpo irrigidito influisce sul sistema nervoso e impedisce il rilassamento muscolare e mentale. Potrebbe aiutarti la meditazione. Parlare di meditazione spesso spaventa, ma questo è dovuto alla cattiva informazione e confusione mediatica che si è creata sull’argomento. Non immaginare sessioni di meditazione lunghe ore magari in un posto sperduto su una montagna, bastano cinque minuti prima di andare a dormire e magari altri cinque quando ti svegli.
Se soffri di emicrania, sicuramente sarai abituato a pendere dei farmaci che ti aiutano a diminuire il dolore, o magari altri farmaci somministrati per la cura di altre patologie. Ti invitiamo controllare e informarti sui medicamenti che stai assumendochiaramente con l’aiuto del tuo medico curante, perché sovente è il medicamento stesso, o il suo abuso, a provocare l’imicranea. Un tempo senza assumere antidolorifici e antinfiammatori, consentirà al tuo corpo di smaltire il principio attivo in acceso, al quale il corpo si era per così dire assuefatto e quindi richiedeva dosi maggiori per permettere al farmaco di fare affetto.
Le abitudini alimentari possono incidere sul grado e sulla frequenza del emicranie. Mangiare in maniera disordinata, a qualunque ora, senza fare attenzione ai nutrienti del cibo che stai mangiando, certamente non fanno bene alla tua salute, sopratutto se sei predisposto all’emicranea. Anche in questo caso puoi procedere per tentatici. Prendi appunti sulle tue abitudini alimentari, e poi ogni giorno cerca delle varianti, sia di ciò che di orari e anche nella maniera in cui vengono preparati. Fai anche attenzione a come mangi. Spesso presi dalle faccende quotidiane, non mangiamo nel giusto modo e dedicando al pasto la giusta attenzione di tempo e considerazione che meriterebbe.
Chi soffre di emicrania tende ad avere una vita sedentaria. Invece sarebbe opportuno muove il corpo, stancarlo in maniera positiva, per aiutalo a eliminare lo stress accumulato durante tutto il giorno.