Indice Articolo:
Più o meno chiunque si è ritrovato a che fare almeno una volta nella vita con il problema del mal di testa forte e emicrania.
Le cause frequenti sono molto diverse e prima di presentarle insieme ai rimedi, vale la pena soffermarsi sul fatto che la testa risulti tra le parti del corpo maggiormente sensivile al dolore.
Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, il dolore alla testa è termporaneo e non è particolarmente grave.
In altri casi, purtroppo, non è così, tanto è vero che possobo essere risccontrati sintomi di malattie gravi. Naturalmente diventa cruciale riconoscerli in tempo, onde evitare che la situazione si aggravi ulteriormente.
La forte emicrania è una tipologia di mal di testa cronico che può portare ad un dolore davvero lancinante che, in media dura qualche ora, ma talvolta persiste per una manciata di giorni. A fronte di sintomi di una certa rilevanza, il diretto interessato può cercare riposo in contesti scarsamente illuminati e tranquilli.
I giramenti di testa che si verificano tutti i giorni sono un disturbo piuttosto comune: numeri alla mano, le donne ne soffrono di più degli uomini: 1/5 vs 1/15.
Sintomi
Sintomi sensoriali e premonitori:
- come l’aura,
- il formicolio alle braccia,alle gambe, o formicolio alla testa
- la visione di punti neri e i flash di luce accompagnano spesso il forte mal di testa che, in genere, non si presenta mai solo,
- ma insieme a conati di vomito
- nausea
- massima sensibilità alla luce e ai rumori.
Cause
Non vi è un’ipotesi scientifica che dimostra al 100% quali sono le cause univoche del mal di testa (oppure un formicolio alla testa). Forse perché questo disturbo si presenta in un numero troppo elevato di tipologie. Pertanto, ansia, stress, disidratazione, alimentazione scorretta, scarsa qualità del sonno e, nel caso delle donne ciclo mestruale, rientrano tra le cause più diffuse. Almeno così si pensa. Negli ultimi tempi, gran parte delle ricerche scientifiche si è focalizzata sulle cause genetiche.
Cura
Di cura definitiva nel caso di mal di testa e forte emicrania non c’è n’è. L’assunzione di farmaci ed analgesici può comunque rendere più tenue il dolore e l’intensità del disturbo. Chi ogni giorno soffre sempre mal di testa lo sa benissimo.
Emicrania sigificato
E’ dal greco ἡμικρανία che deriva l’etimologia della parola. Letteralmente, emicrania sta per “dolore su un lato della testa”, in quanto ἡμι sta per metà e κρανίον sta per teschio.
Dolore alla parte superiore della testa
Sono ben tre, in sostanza, le tipologie di mal di testa. A classificarle ci ha pensato nel 2005 l’International Headache Society:
1. Mal di testa primari: fanno parti di questa categoria il mal di testa che si verifica per via di un forte stato di tensione, l’emicrania e la cefalea a grappolo. Cosa dire su questi disturbi? Il mal di testa da tensione, è molto comune tra le donne. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che il 5% della popolazione mondiale ne risente ogni giorno. L’emicrania è frequente tra i bambini, ma soprattutto tra i ragazzi prima della pubertà e tra le ragazze dopo la pubertà. Infine, la cefalea a grappolo colpisce la fascia dei ventenni. Dolore superiore alla testa, mal di testa e dolore alla bocca dello stomaco, dolore alla testa sopra l’orecchio sono sintomi frequenti.
2. Mal di testa secondari: cefalee dovute a malattia o ad infortunio. Nello specifico, stando a quanto indica l’International Headache Society, i fattori che incidono su questa casistica sono ben 8: assunzione di farmaci e droghe, traumi al collo, problematiche che investono i vasi sanguigni del cervello, problematiche ai vasi sanguigni nel collo, infezioni del calibro di AIDS, polmonite e meningite, cambiamenti repentini dell’ambiente, disordini mentali, dolori localizzati alla testa, agli occhi e ai denti e disordini mentali.
3. Nevralgie craniche e dolori facciali: il dolore pulsante alla testa e il dolore sopra alla testa rientrano in questa categoria, così come quello al viso.
Mal di testa fitte
Quante volte ti è capitato di chiederti ho delle fitte alla testa, ma di non capirne il perché? In presenza di mal di testa con fitte, si ha a che fare con cefalee trafittive. Di cosa si tratta? Di forti fitte dietro alla testa, spesso dolorose che si manifestano soprattutto attorno occhi con attacchi improvvisi e violenti di durata pari a qualche secondo. Chi soffre di fitte al cervello sa che tra le due e le tre volte al giorno il problema si manifesta.
Più rari sono i casi di piccole fitte alla testa che si ripropongono una tantum. In tutti e due i casi, le motivazioni risultano un mistero. La sensazione tipica è comunque quella di un dolore alquanto forte localizzato tra le tempie e gli occhi.
Vista la violenza dei suoi attacchi, questo disturbo è noto anche come cefalee a colpo di piccone e a soffrirne particolarmente sono coloro che già si sono imbattuti nella cefalea a grappolo e nell’emicrania. Il dolore a volte può essere davvero insopportabile anche a fronte di una durata inferiore ai 3 secondi.
Fu nel 1979 che le fitte forti alla testa vennero prese seriamente in considerazione a livello clinico: dalla prima ricerca scientifica venne fuori la mancata associazione con qualsiasi patologia e, al tempo stesso, l’assenza di alterazione della struttura.
Ma il binomio fitte in testa e ansia appariva piuttosto chiaro, visto che a soffrire di questi dolori, simili per intensità a quelli provocati da nevralgia trigemina, erano le donne particolarmente preoccupate da specifiche situazioni.
Le fitte orecchie testa erano tra le più dolorose. In termini di frequenza, effettuare un’analisi risultava già illo tempore argomento difficile: vi erano casistiche di 50 scariche giornaliere e situazioni di un singolo episodio all’anno.
Detto che non è possibile parlare in maniera specifica di fitte dolorose alla testa cause, per l’assenza di dati scientifici sulla cefalea trafittiva (2% sul totale delle cefalee), vale la pena precisare come uno dei rimedi più in voga già allora fosse di tipo farmaceutico.
Una dose di indometacina pari a 25 milligrammi per tre volte ogni giorno. Risultato? Le fitte forti alla testa svanivano e il diretto interessato ne traeva giovamento.
Mal di testa di continuo e cronico, Rimedi?
Il problema del mal di testa continuo è più frequente di quanto si possa pensare, specie nella popolazione adulta.
Noto come mal di testa cronico, si verifica per cause differenti. L’abuso di farmaci è una di queste. Lo stesso dicasi per un’idratazione del tutto inadeguata, specie con l’aumento delle temperature. Se presa sotto gamba, la disidratazione può portare mancanza di concentrazione e nausea con i sintomi che poi peggiorano per forza di cose.
In riferimento al tema emicrania rimedi ve ne sono alcuni naturali che funzionano alla grande: il magnesio, la qualità del sonno, gli oli essenziali per via dei benefici terapeutici, la vitamina B, l’acido folico hanno un effetto protettivo contro il mal di testa.
Onde evitare di avere a che fare con problemi attinenti a mal di testa nausea, tieni conto che le bevande alcoliche e quelle eccitanti che contengono caffeina vanno limitate. Lo stesso dicasi per gli alimenti contenenti istamina, composto naturale molto presente nei cibi fermentati, come formaggi stagionati e insaccati, oltre che nel vino e nella birra. Un’eccessiva sensibilità all’istamina comporta problemi di nausea mal di testa. Può essere anche che il mal di testa sia causato dalla febbre quindi ti consigliamo di leggere questo articolo: febbre alta rimedi o anche tachipirina mal di testa
Mal di testa sopra gli occhi e nausea
Mal di testa e nausea sono strettamente connessi: la presenza di un forte dolore dietro la testa, magari dovuta ad una digestione problematica o ancora ad un’alimentazione non particolarmente corretta sono alcuni dei sintomi più frequenti.
Spesso poi il mal di testa sopra gli occhi si verifica anche se sono passate varie ore dall’ultimo pasto consumato. Ciò nonostante si avverte lo stesso una forte sensazione di bruciore allo stomaco.
Come uscirne, nei casi di mal di testa pulsante?
E’ chiaro il rapporto diretto che intercorre tra i disturbi della digestione e il mal di testa, specie nei casi di cefalea vasomotoria, associata il più delle volte alla nausea. Si pensi al classico cerchio alla testa con cui ci si può ritrovare a che fare dopo una lunga pennichella, a seguito di pasti abbondanti.
Il motivo è che il processo digestivo tende a rallentare nel momento in cui ci si addormenta. Ecco perché si avverte un certo gonfiore gastrico. Lo stesso dicasi per le casistiche di indigestioni, di infezioni gastrointestinali e di classico mal di stomaco.
Sempre, o quasi sempre, si avverte anche un forte mal di testa. Nausea e vomito sono associati all’emicrania e alle cefalee.
Lo stesso dicasi quando ci si mette a praticare sport subito dopo aver mangiato o ancora quando ci si imbatte nel colpo d’aria dovuto ad un’esposizione diretta alle basse temperature: vertigini, giramenti di testa e dolori, più o meno intensi, localizzati nel cranio sono sintomi con cui ci deve confrontare.
Nei casi più gravi, ma per fortuna meno frequenti, i sintomi più comuni sono sinusite e artrosi cervicale.
Altra casistica che ha per protagonisti mal di testa e occhi è quella del pasto veloce, magari consumato in un fast food, o ancora il panino prima che inizia il meeting di lavoro. Ebbene, nel momento in cui il cibo va a piazzarsi sullo stomaco, mal di testa e nausea finiscono per andare di pari passo. E’ inevitabile.
Quali sono le cause più comuni di mal di testa e nausea?
In primis, la sensibilizzazione dell’intero sistema nervoso centrale che si trova, per così dire, impreparato dinanzi ai solleciti continuativi delle tensioni nervose localizzate sia nelle pareti dell’intestino che in quelle dello stomaco. Il colon si irrita e si manifesta un’emicrania più o meno forte.
In secundis, la serotonina è una sostanza coinvolta nel processo mal di testa nausea: oltre a regolare l’umore, il neurotrasmettitore in questione agisce anche sulle sensazioni di dolore cerebrale ed, essendo localizzato anche nell’apparato digerente, regola anche i movimenti intestinali.
Infine, anche la componente psicologica ricopre un ruolo di primaria importanza nel connubio mal di testa nausea: ansia e stress provocano tra le tante cose anche gastrite, dispepsia funzionale e reflusso gastroesofageo.
Quali sono i rimedi più comuni contro il mal di testa e la nausea?
In linea di massima, se il mal di testa è occasionale ed è provocato da una causa specifica di cui il diretto interessato è a conoscenza, l’assunzione di un farmaco antidolorifico, sempre dietro ricetta medica e sulla base di quanto indicato all’interno del foglio illustrativo, si rivela più che sufficiente.
Nella circostanza in cui la nausea risulti piuttosto evidente, oltre all’antidolorifico di turno, occorre ricorrere ad un farmaco procinetico, affinché venga portata a termine l’operazione di svuotamento gastrico. La nausea viene attenuata e si va incontro ad un’azione anti vomito.
Capitolo diverso è quello della presenza di infiammazione cervicale: la contrattura dei muscoli dislocati attorno alla regione collo-nuca va risolta con interventi volti a porre in essere il più totale rilassamento.
Impacchi caldi, umidi, secchi, la fascia adesiva autoriscaldante e l’applicazione di una fonte di calore sulle spalle sono quelli che più vanno per la maggiore. L’intento di ridurre le vertigini e di minimizzare la nausea viene raggiunto al meglio grazie al calore che, da un lato allenta i muscoli in tensione e dall’altro allevia il dolore.
Cefalea muscolo tensiva e vertigini
La cefalea più diffusa a cui è associato il tradizionale mal di testa è nota come cefalea muscolo tensiva. Quali sono i sintomi cefalea più comuni? Iniziamo subito col dire che i disturbi più comuni si manifestano sotto forma di dolore che interessa tutti e due i lati della testa.
Questa è sicuramente la casistica più frequente, ma non di certo l’unica. In riferimento al tema cefalea sintomi, è possibile sottolineare che spesso si verifica una contrazione dei muscoli del collo con la classica sensazione di forte pressione nell’area della nuca.
In linea di massima, non è un disturbo invalidante, tanto è vero che chi ne soffre può ugualmente portare a termine i suoi compiti routinari. L’arco di tempo in cui la cefalea permane va dai 30 minuti a qualche giorno.
In passato, i medici credevano che questo dolore fosse strettamente connesso alle contrazioni muscolari del viso e del collo, principalmente per via di emozioni intense, per un forte stato di tensione accumulata per giorni o per uno stress eccessivo. Le attuali ricerche, tuttavia, non hanno mai confermato in termini scientifici la suddetta ipotesi. Risultato? Al momento, risulta impossibile definire con estrema precisione i sintomi della cefalea.
Per ciò che concerne i rimedi, va detto che la maggior parte delle volte la cefalea muscolo tensiva, specie in presenza di forti vertigini, viene gestita invitando il diretto interessato ad uno stile di vita maggiormente salutare. Se il dolore persiste, il ricorso ai rimedi naturali, in prima battuta, e ai farmaci, come secondo step, risulta necessario.