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L’addetto all’incendio è una figura professionale esplicitamente designata dalla legge. Il soggetto in questione all’interno di un dato luogo di lavoro è colui che, facente parte della squadra per la Gestione delle Emergenze, ha la capacità e la formazione adatta a mettere in sicurezza una struttura in caso di incendio. Scopri anche il nostro Corso Antincendio Milano.
Egli conosce tutto ciò che è necessario per prevenire e gestire l’emergenza.
Nello specifico i compiti di un addetto riguardano tutta la sfera di prevenzione e intervento, nello specifico:
Egli dovrà incaricarsi della designazione di tutte le misure di sicurezza da adottare preventivamente e durante l’evacuazione, della gestione delle emergenza in ogni aspetto riuscendo a valutare la tipologia di rischio, e infine egli deve essere in grado di attuare misure di pronto soccorso.
L’addetto in questione può essere il datore di lavoro ma anche un designato. In ogni caso egli deve frequentare un corso per addetti antincendio affinché si formi e aggiorni sulle norme in vigore.
In ogni caso è il datore di lavoro che deve nominare il responsabile antincendio, e assicurarsi che egli sia capace di prendersi carico di tale responsabilità. È necessario infatti che l’addetto antincendio sia realmente in grado, che ne abbia cioè le facoltà fisiche e mentali. Egli tra l’altro non può rifiutarsi se non presentando motivazioni giustificate.
Come abbiamo già detto è importante che l’addetto inizi una formazione antincendio o un aggiornamento. Infatti, con l’Art. 37, comma 9 del D.Lgs. 81/08 è entrato in vigore l’obbligo di aggiornamento periodico, sebbene non vi sia una regolamentazione che imponga un periodo specifico entro cui è necessario aggiornare la formazione ma è consigliato di rinnovare le proprie conoscenze ogni 3 anni.
Corso di Formazione Antincendio Rischio Alto-Basso-Elevato
Prima di iniziare il corso di formazione antincendio è bene sapere che ogni tipologia di luogo di lavoro appartiene ad una categoria di rischio (basso, alto, elevato). Ciò significa che uno specifico luogo può essere più o meno esposto al pericolo di incendio, considerando ad esempio la tipologia di attività che si svolgono al suo interno. In un normale ufficio la possibilità che si verifichi un incendio è nettamente inferiore alla probabilità che si sia ad esempio in un deposito di materiale esplosivo, ovviamente. Il livello di rischio dipende quindi da una serie di cause che possono essere o meno favorevoli all’insorgenza di un incendio.
Ricordiamo tra l’alto che la formazione antincendio a rischio elevato è obbligatoria per gli addetti. Il datore di lavoro deve garantire al soggetto di parteciparvi, in ogni caso la responsabilità sulla formazione dell’addetto anticendio ricade civilmente e penalmente sul datore di lavoro stesso.
Il corso antincendio è calibrato in base alla tipologia di rischio riconosciuta, affinché ogni individuo partecipante abbia una preparazione idonea al proprio ambiente lavorativo. Ogni corso prevede delle ore, necessarie ad apprendere tutto il necessario in base al livello di rischio:
- Il rischio basso dovrebbe prevedere almeno 2 ore
- Il rischio alto almeno 5 ore
- Il rischio elevato, invece, dovrebbe avere una durata di 8 ore
Per quanto riguarda il programma, si può dire che a grandi linee sia lo stesso per tutte e tre le categorie, considerando però un diverso approfondimento e specificità degli argomenti.
Innanzitutto viene affrontato il tema sulla prevenzione, ad esempio verranno incluse tutte le informazioni utili a prevenire un incendio, considerando tutti gli accorgimenti necessari per evitare la formazione di fiamme ed il loro propagarsi.
Una buona preparazione prevede anche conoscenze basilari, ecco perché generalmente durante le ore sono incluse anche spiegazioni su eventuali cause di incendio e i principi della combustione,
Come dicevamo prima, è importante conoscere anche le misure di evacuazione per portare fuori pericolo qualsiasi individuo presente sul posto di lavoro, avendo anche la prontezza di chiamare i soccorsi per richiedere l’aiuto di esperti.
Durante i corsi, i futuri addetti antincendio apprenderanno tutte le pratiche da adottare in caso di incendio, come anche l’utilizzo di estintori o altri impianti di spegnimento.
Inoltre, sono incluse anche ore di pratica in cui è possibile capire in una situazione simulata, se il soggetto in questione è pronto e preparato per ottemperare al suo compito.
A conclusione del corso, dovranno sottoporsi ad un quiz per l’accertamento delle conoscenze.
A questo punto è doveroso soffermarsi sulle normative previste nel Testo Unico per la sicurezza e in modo particolare nel decreto legislativo 81/2008.
Quest’ultimo è stato emanato per garantire un ambiente lavorativo sicuro. Al suo interno vengono varate tutte le disposizioni utili anche al miglioramento dello spazio per scongiurare qualsiasi pericolo.
Da considerare che il decreto si applica a qualsiasi tipo di ambiente lavorativo, pubblico o privato, senza alcuna distinzione fatta eccezione per la valutazione del rischio di cui si è precedentemente parlato.
Per riassumere quanto detto precedentemente e per fare chiarezza, nel decreto si vincola il datore di lavoro ad eleggere un addetto alla prevenzione incendi, il quale dovrà obbligatoriamente intraprendere una formazione antincendio 81/08, il corso infatti dovrà essere conforme al decreto legislativo.
Una volta concluso il corso l’addetto non potrà esonerarsi dal periodico aggiornamento per la formazione addetti antincendio.
Aggiornamento Formazione Antincendio Rischio Elevato
Con il decreto legislativo, Testo Unico per la sicurezza, e in particolare con la legge 81/2008 sono state introdotte diverse disposizioni in merito al rischio elevato, proprio perché si tratta di una particolare situazione, in cui il pericolo può provocare seri danni agli individui, che possono nel caso più spiacevole perdere la vita.
Proprio per la portata del rischio le norme legislative sono piuttosto ferree e si concentrano spesso sulla regolazione della formazione degli individui che dovranno operare all’interno di ambienti a rischio elevato.
L’obbigo di aggiornamento è stato disposto dal D.lgs. 81/2008, e confermato da una disposizione emanata direttamente dal corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Il decreto in questione uniforma il programma a livello nazionale, per assicurare una formazione omogenea su ogni luogo di lavoro del territorio italiano.
L’Aggiornamento formazione antincendio rischio elevato prevede 8 ore di lezione, durante le quali si effettuerà un approfondimento specifico:
- L’incendio e la prevenzione incendi
- Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio
- Esercitazioni pratiche
Patentino antincendio
Ogni addetto antincendio deve aver frequentato un corso antincendio in linea con il D. lgs. 81/2008. Al conseguimento dello stesso si otterrà un attestato di partecipazione che confermerà il superamento del quiz antincendio, obbligatorio per poter dichiarare l’addetto antincendio idoneo.
L’attestato, tra l’altro, dovrà essere a disposizione del datore di lavoro o dell’azienda in qualsiasi momento per essere reso disponibile alla visione durante eventuali controlli sulla sicurezza.
Ovviamente l’attestato dovrà essere chiaro, esplicativo e conforme. Dovrà raccogliere tutte le informazioni necessarie all’attestazione: ore e periodo di frequentazione, tipologia di corso, dati dell’ente che lo ha rilasciato e i dati di chi l’ha frequentato, in fine dovrà essere firmato da entrambi i soggetti.
Generalmente gli attestati hanno una scadenza, l’addetto e il datore di lavoro dovranno assicurarsi che il patentino antincendio sia sempre in regola.