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Aggiornamento Antincendio Rischio Basso e Medio

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L’aggiornamento corso antincendio rischio basso è una parte degli obblighi che devono essere espletati sulla base dei contenuti della Legge 81/2008, il Testo Unico per la sicurezza che ha cambiato radicalmente il modo di vivere la sicurezza sul lavoro dando una forma organica a decenni di norme più o meno chiare che regolavano l’aspetto, fondamentale, in questione. I primi cenni al corso sono presenti nell’articolo 37 del suddetto testo normativo, che fa cenno al fatto che i lavoratori incaricati della gestione della prevenzione e della lotta agli incendi debbano essere debitamente formati. Ciò vuol dire seguire anche un iter di formazione finalizzato all’aggiornamento periodico.

Il corso di aggiornamento di 2 ore offre una panoramica sulle più significative evoluzioni e innovazioni in materia di prevenzione incendi e attraverso la prova pratica di spegnimento ripercorre le nozioni fondamentali per l’utilizzo corretto dell’attrezzatura. E’ possibile svolgere l’intero corso anche in modalità e-learning. Lo svolgimento del corso presuppone il possesso dell’attestato al precedente corso base. La circolare del 23/02/2011 del dipartimento dei vigili del fuoco ricorda che è necessario provvedere ad aggiornamento con frequenza triennale.

I chiarimenti ulteriori relativi al corso sono stati esplicitati nel 2011, con una circolare divulgata dal corpo dei Vigili del Fuoco, che ha reso noti diversi aspetti tecnici relativi all’aggiornamento corso antincendio rischio basso, medio e alto. La circolare in questione chiarisce anche i dubbi relativi alla durata del corso in questione, che deve avere una durata pari a 2 ore. Cosa si può dire invece sulla periodicità? Ogni quanti anni gli addetti antincendio devono seguire un percorso di formazione per aggiornarsi? A tal proposito è bene ricordare che l’aggiornamento in questione deve essere somministrato ogni tre anni.

E’ obbligatorio conseguirlo ?

Il corso di aggiornamento è obbligatorio. Molto importante è ricordare che accertarsi affinché i lavoratori di un’azienda seguano in maniera specifica tutti i corsi è una responsabilità del datore di lavoro, una figura centrale sulla base delle disposizioni della Legge 818/2008, che risponde sia a livello penale, sia dal punto di vista pecuniario. Ai partecipanti al corso di aggiornamento rischio antincendio i docenti, che sono professionisti esperti nelle tematiche antincendio che devono avere alle spalle anni di formazione in aula, consegnano una documentazione inerente la natura degli incendi, i sistemi di protezione, le procedure che devono essere messe in atto in caso di emergenza.

La didattica di questo corso aggiornamento per addetti antincendio di aziende a rischio basso si basa su uno studio mirato delle problematiche legati alle situazioni di emergenza antincendio. Il programma del corso di aggiornamento prevede che i discenti effettuino anche una prova pratica, finalizzata all’utilizzo degli strumenti che consentono di spegnere gli incendi.

Fondamentale è ricordare che il corso in questione, per facilitare l’apprendimento dei principi base della gestione delle emergenze antincendio, prevede anche l’utilizzo di sussidi audiovisivi. Il percorso formativo si conclude con il rilascio di un attestato di frequenza che specifica che il discente ha seguito il corso di aggiornamento per gli addetti delle squadre antincendio.

Legge 818/2008 – Normative da sapere

Un cenno va fatto anche alle sanzioni che vengono comminate in caso di inadempimento agli obblighi di formazione. I datori di lavoro che non tengono conto dell’adesione ai percorsi di formazione e aggiornamento rischio antincendio possono essere puniti, sulla base dei contenuti degli articoli 36 e 37 della Legge 81/2008, con una pena detentiva che può andare dai 4 agli 8 mesi. Da considerare è anche la pena pecuniaria, che può andare dai 2.000 ai 4.000 euro. Da specificare è che le suddette sanzioni comminate al datore di lavoro o al dirigente aziendale si riferiscono al mancato adempimento degli obblighi per un singolo lavoratore. Questo vuol dire che l’importo pecuniario deve essere moltiplicato per il numero preciso di lavoratori che non risultano formati a norma di legge.

Il decreto legislativo 76/2013 ha portato delle modifiche in merito, cambiando il quadro previsto inizialmente dalla Legge 81/2008 e introducendo ufficialmente un carico del 9,6% alle suddette sanzioni pecuniarie. Fondamentale in questo caso è ricordare che possono esserci ulteriori aumenti, questo sulla base della rivalutazione che, a cadenza quinquennale, viene effettuata dalla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva legata al Ministero del Lavoro.

AGGIORNAMENTO RISCHIO MEDIO

corso antincendio aggiornamento medio

Il corso di aggiornamento della durata di 5 ore, offre una panoramica sulle più significative evoluzioni e innovazioni in materia di prevenzione incendi e attraverso la prova pratica di spegnimento ripercorre le nozioni fondamentali per l’utilizzo corretto dell’attrezzatura. Lo svolgimento del corso presuppone il possesso dell’attestato del precedente corso base.

La circolare del 23/02/2011 del dipartimento dei vigili del fuoco ricorda che è necessario provvedere ad aggiornamento con frequenza triennale.

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L’Aggiornamento antincendio : è obbligatorio !!

L’aggiornamento corso antincendio milano rischio medio fa parte delle indicazioni che sono state rese obbligatorie con il varo della Legge 81/2008. Il Testo Unico sulla sicurezza è arrivato a dare una forma a decenni di norme, spesso poco applicate, nel campo della sicurezza sul lavoro. Ha portato in luce specifici obblighi per le aziende, che devono avere al loro interno del personale specializzato nella gestione di situazioni di emergenza e urgenza. In questo novero rientrano anche gli addetti all’antincendio, che devono essere debitamente formati e devono seguire dei corsi di aggiornamento. L’adesione a queste regole fa parte degli obblighi del datore di lavoro. Nei casi in cui ci si accorge che in un’azienda ci sono dei lavoratori non formati o che non seguono i corsi di aggiornamento al datore di lavoro viene comminata una pena pecuniaria per ciascun lavoratore. La pena pecuniaria in questione varia dai 2.000 ai 4.000 euro.

Ogni quanto ci si deve aggiornare?

Ogni quanti anni deve avvenire l’aggiornamento dei lavoratori formati per seguire incarichi di gestione delle emergenze come gli incendi? La periodicità del suddetto corso è pari a tre anni. Per avere un’idea specifica e completa delle legislazioni sul tema possiamo ricordare che, nella normativa italiana, si è cominciato a parlare di formazione dedicata alle tematiche antincendio nel 1998, con il varo del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo. I contenuti del suddetto sono stati perfezionati con l’entrata in vigore della Legge 81/2008, ancora oggi il principale punto di riferimento quando si parla di sicurezza sul lavoro.

Quante ore dura il corso aggiornamento antincendio rischio medio? Complessivamente cinque. Il programma, che vede parte della formazione gestita da membri del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, è ripartito in maniera molto specifica. Un’ora di formazione è dedicata ai principi dell’incendio e a tutto quello che concerne la sua prevenzione. In questa sede i discenti parlano di principi di combustione, di prodotti di combustione e di sostanze estinguenti. Molto importante è anche il trattamento degli effetti dell’incendio sull’uomo e dei divieti e delle limitazioni di esercizio.

Il passo successivo prevede un focus specifico sul tema della protezione antincendio. In questa sede i discenti, che dedicano ai contenuti in questione un’ora dell’intero programma formativo, parlano di misure di protezione antincendio, di procedure di evacuazione e di come chiamare i soccorsi.

Quante ore sono necessarie per frequentare il corso?

L’ultimo aspetto da considerare quando si parla del programma del corso aggiornamento antincendio rischio medio è l’esercitazione pratica, che ha una durata di due ore. In questo caso i discenti prendono visione del registro di sicurezza antincendio e chiedono eventuali chiarimenti sugli estintori portatili.

Fondamentale è anche il focus sull’utilizzo di naspi e idranti. Ai partecipanti al corso in questione viene consegnato materiale documentario relativo sia alla normativa vigente, sia ai principali punti in merito alla protezione dagli incendi.

Focus del processo didattico di questi corsi – che hanno un costo che varia a seconda delle politiche delle realtà che li erogano e che può prevedere degli sconti per le aziende che iscrivono un determinato numero di lavoratori – è una metodologia che si basa sullo studio di problematiche e che prevede l’applicazione di quanto appreso in aula attraverso una prova pratica. Fondamentale a tal proposito è anche la
scelta di chiamare in causa sussidi di natura audiovisiva, che possono rivelarsi decisivi per quanto riguarda l’ottimizzazione dell’apprendimento da parte dei discenti.

Chi frequenta questi corsi di preciso chi ha davanti come docente?

I corsi in questione prevedono l’intervento di professionisti specializzati che hanno alle spalle un’esperienza pluriennale in ambito di erogazione di formazione in materia antincendio. Ogni partecipante alla fine del corso riceve un attestato di partecipazione