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Formazione RSPP: Accordo stato regioni 7 Luglio 2016 !

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Accordo Stato Regioni Rspp Datore di Lavoro

La formazione RSPP è un ambito che merita attenzione in quanto costituisce l’ossatura di molto di ciò che riguarda la sicurezza in azienda. Prima di entrare nel dettaglio del corso di formazione RSPP vediamo di cosa parliamo di preciso quando nominiamo questa figura.

Il RSPP – acronimo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione – è una figura che è stata introdotta nel panorama italiano con il varo del decreto legge 81/2008, che ha modificato in maniera radicale il tema della sicurezza in azienda, rendendolo più organizzato e soprattutto chiaro.

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è una figura chiave nell’ambito della sicurezza aziendale, in quanto si occupa, in collaborazione con il datore di lavoro, con il medico competente e con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di definire i dettagli della sicurezza in azienda, facendo attenzione a quei cambiamenti che, nel tempo, possono intervenire e rendere un luogo aziendale più o meno soggetto a determinati fattori di rischio.

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Quello che devi sapere sull’aggiornamento

Il RSPP, per poter esercitare la sua funzione, deve frequentare un apposito corso di formazione e tenersi aggiornato, rinfrescando quanto appreso ogni cinque anni sempre tramite la frequentazione di corsi. Il corso formazione RSPP cambia a seconda del settore in cui opera l’azienda.

In questi anni diversi accordi Stato Regioni hanno disciplinato la formazione degli RSPP. I corsi formazione RSPP sono caratterizzati dalla presenza di tre moduli A, B, e C. Secondo l’accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 è possibile individuare diverse situazioni che consentono di usufruire dell’esonero dalla frequenza dei moduli A e B.

A livello concreto si tratta di un aumento dei titoli di studio grazie ai quali, in virtù del possesso di conoscenze considerate valide per esercitare la funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è possibile saltare la frequenza dei primi due moduli del corso di F. RSPP.

Tra i titoli di studio che consentono di avvalersi del suddetto vantaggio è possibile trovare ben 43 lauree magistrale e a vecchio e nuovo ordinamento.

Con il nuovo accordo Stato Regioni sono state messe in primo piano delle modifiche non solo alla questione formazione rspp modulo a b c, ma anche al nodo dei requisiti necessari per erogare i corsi. Rispetto agli accordi Stato Regioni emanati negli anni precedenti, con questo nuovo e molto atteso è stato possibile vedere una restrizione non indifferente per quanto concerne i soggetti accreditati e autorizzati all’erogazione di corsi per RSPP.

Un vero e proprio taglio è stato fatto per quanto riguarda gli enti accreditati. Sono state messe in notevole secondo piano diverse associazioni di natura sindacale e non solo, che non sono state considerate sufficientemente idonee a erogare formazione rspp modulo a e non solo.

Secondo diversi orientamenti interpretativi del nuovo accordo Stato Regioni sul percorso formativo dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione – ricordiamo che si può parlare anche di F. rspp online – queste novità sono state introdotte con l’obiettivo principale di mettere in primo piano un giro di boa riguardante quelle realtà aziendali che, in questi anni, sono nate in gran numero per rispondere alle esigenze della sicurezza sul lavoro, perseguendo in molti casi dei meri fini di business.

Il nuovo accordo Stato Regioni porta delle innovazioni interessanti in merito alla formazione del RSPP. Da sottolineare è senza dubbio il superamento della tortuosità che, secondo molti esperti del settore, ha caratterizzato le indicazioni relative alla formazione Rspp accordo Stato Regioni 2006.

Nel testo ufficializzato lo scorso luglio le indicazioni sono invece molto chiare. Tra i soggetti autorizzati a erogare ore F. rspp sono presenti le associazioni sindacali sia dei lavoratori sia dei datori di lavoro.

Le suddette realtà possono occuparsi in diversi modi dell’erogazione della formazione per RSPP. Hanno infatti la possibilità di procedere in maniera diretta, oppure quella di demandare i compiti formativi ad altre strutture, che devono ovviamente essere di loro diretta emanazione.

Le suddette strutture possono occuparsi di corsi F RSPP solo se sono appositamente accreditate presso gli enti regionali. La procedura di accreditamento, come specificato anche dall’accordo Stato Regioni del 2008, si differenzia da regione a regione per quanto riguarda le peculiarità pratiche.

Degno di nota in questo nuovo accordo è il mutamento di un punto relativo a F. RSPP accordo Stato Regioni 2011. Nello specifico si tratta del nodo relativo a formazione rspp datore di lavoro. La modifica è minima e riguarda il fatto che, da luglio in poi, è sufficiente l’accreditamento per erogare corsi di formazione per datore di lavoro rspp.

formazione_immL’accordo Stato Regioni 2016 rappresenta un punto di svolta interessante anche per quanto riguarda i requisiti dei docenti che possono lavorare nella formazione degli RSPP. Da ricordare in questo caso è che i datori di lavoro in possesso dei requisiti per ricoprire il ruolo di RSPP avranno la possibilità di condurre corsi di formazioni ai dipendenti della propria azienda, ovviamente legati al raggiungimento dei requisiti per diventare responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Un altro passaggio che merita di essere citato riguarda la formazione rspp online. Il suddetto prevede che i docenti che si occupano della cura delle unità didattiche online siano in possesso delle qualificazioni apposite previste sulla base del D.I. del 6 marzo 2013.

Con il nuovo accordo Stato Regioni ci sono sostanzialmente più compiti a carico del formatore che si occupa di erogare corsi per aspiranti RSPP.

Il soggetto in questione dovrà infatti indicare il responsabile formativo, il numero dei docenti, ma anche occuparsi di selezionare un numero massimo di partecipanti al corso considerando come limite 35 persone.

Suo compito sarà anche tenere il registro delle presenze e controllare la frequenza di almeno il 90% del monte ore, traguardo fondamentale per poter proseguire nei passi dei corsi F. rspp e arrivare infine all’esame per il conseguimento del titolo.

Per capire bene la natura di questo accordo è comunque bene tenere gli occhi sulla realtà italiana e ricordare che il tessuto italiano è caratterizzato soprattutto da microimprese, casi in cui il datore può svolgere la funzione di RSPP senza delegare a un esterno.