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Informazioni generali sull’abbassamento di pressione dopo mangiato
La pressione bassa detta anche ipotensione arteriosa è una condizione in cui i valori pressori di un individuo sono più bassi di quelli considerati normali ( 100-10/60-70mmHg).
Può essere di origine costituzionale essenziale o permanente, oppure può rappresentare una conseguenza dovuta da malattie debilitanti come:
- insufficienza epatica
- etilismo
- interventi chirurgici.
Qualche volta la pressione bassa si può riscontrare transitoriamente nel passaggio dalla posizione supina a quella verticale con le sembianze problematiche dell’ipotensione arteriosa ortostatica.
In particolari condizioni come shock, collasso e sincope, si verifica un rapido abbassamento della pressione arteriosa con segni clinici quali la diminuzione dell’afflusso di sangue.
Questa comporterà conseguenze come la cute fredda e pallida, la sudorazione eccessiva, alterazioni dell’equilibrio metabolico e tachicardia.
Il collasso da ipotensione avviene quando la frequenza cardiaca è inferiore a 40 battiti al minuto ( bradicardia) oppure, nel caso sia superiore a 150 battiti al minuto (tachicardia), potrà determinare una riduzione della quantità di sangue che il cuore è in grado di mettere in movimento.
Le modificazioni inerenti questi due fattori potranno determinare una riduzione significativa dei valori pressori con un significato clinico molto diverso tra un caso e l’altro.
Pressione bassa , cosa fare ? Cause e Consigli Utili
L’ipotensione arteriosa deve suscitare preoccupazione solo quando la pressione esistente nel sistema circolatorio è insufficiente per rifornire di sangue tutti gli organi.
Il buon funzionamento della circolazione del sangue è correlato al nostro benessere generale, oltre ad essere strettamente dipendente dalla disponibilità di ossigeno.
Le cause dell’ipotensione si basano su svariate motivazioni e si suddividono in: motivazioni cardiache come la tachicardia o la bradicardia, o ancora lo shock cardiogeno e malattie cardiache su base ischemica.
Ulteriori cause di ipotensione possono essere la riduzione di volume del sangue ( shock ipovolemico) costituita ad esempio da copiose perdite di sangue interne o esterne.
Poi anche le grosse perdite di sudore come un’importante disidratazione.
L’ipotensione post prandiale è una condizione che porta ad abbassamenti di pressione dopo i pasti.La causa è un eccessivo aumento di sangue dopo mangiato a carico dello stomaco.Ciò può accadere sia in persone sane sia in chi assume farmaci per regolarizzare la pressione.
L’ipotensione vaso vagale può concretizzarsi come reazione ad uno stress emotivo improvviso.
Oppure c’è un genere di ipotensione che sorge come effetto collaterale di alcuni farmaci che vengono utilizzati per l’ipertensione arteriosa ( come beta bloccanti, diuretici) o per un uso eccessivo di antidepressivi.
Altre conseguenze provocate dalla pressione bassa sono determinate infezioni come lo shock settico o delle precise reazioni anafilattiche.
Finanche i colpi di sole o di calore possono scaturire dai problemi dovuti sempre dalla pressione bassa.
Inoltre importanti cali di zuccheri possono essere legati ad un cattivo apporto glicemico, o in caso di diabete possono provenire dalla terapia insulinica.
In questa circostanza il paziente può andare incontro ad ipoglicemia, cioé ad un considerevole abbassamento di zuccheri nel sangue.
In questi casi è consigliabile somministrare immediatamente acqua e zucchero, ma solo nel caso in cui la persona colpita sia ben cosciente e quindi in grado di bere.
In caso di collasso bisogna cercare di mantenersi estremamente calmi, di sdraiarsi per evitare di cadere e poi bisogna sollevare gli arti inferiori.
Nella maggior parte dei casi questo spiacevole episodio si risolve in pochi minuti.
Quando è possibile è sempre comunque consigliabile cercare aiuto.
Nel frattempo è di notevole rilevanza sbottonare o aprire ogni tipo di indumento troppo stretto che indossa il soggetto in questione.
Se ci si trova di fronte ad un caso di colpo di calore, si dovrà spostare la persona colpita in un luogo fresco.
Dopodiché ci si dovrà necessariamente rivolgere ad un medico per un suo repentino intervento.
Gli sbalzi dovuti dalla pressione e suggerimenti correlati
Gli sbalzi di pressione dovuti dalla pressione del sangue all’interno delle arterie che supera i valori normali 85mmHg per la minima ( pressione diastolica) e 140mmHg per la massima ( pressione sistolica ) , costituiscono uno dei primi fattori di rischio per la vita del paziente.
Infatti se non viene trattata nel modo più adeguato nel tempo potrebbe dar luogo ad importanti disfunzioni organiche.Gli effetti sul cuore sono rappresentati dall’ipertrofia ventricolare che porta ad insufficienza cardiaca.
La coronopatia che causa il dolore al petto (angina pectoris) aumentando il rischio di infarto del miocardio.
I sintomi neurologici sono la cefalea, l’insonnia, l’irrequietezza, le vertigini, gli acufeni, i danni a carico dell’occhio come la retinite ipertensiva, l’incidente cerebrovascolare come l’emorragia cerebrale.
Perfino a livello renale si possono avere alterazioni della funzionalità come poliuria, aumento della emissione delle urine, nicturia cioé frequenti minzioni notturne, albuminuria fino all’insufficienza renale.
La terapia si avvale di norme igieniche e dietetiche.In più è fondamentale condurre una vita il più possibile tranquilla, oltre ad evitare fonti di stress eccessivo.
Bisogna evitare di avere una vita basata sulla sedentarietà. E’ sempre consigliabile una moderata attività fisica. E’ essenziale ridurre il consumo di sale e per i soggetti in sovrappeso è importantissimo ridurre il peso corporeo come pure abolire totalmente il fumo.
Se le norme di comportamento non dovessero risultare sufficienti, in tal caso sarà necessario adottare senz’altro una terapia farmacologica basata sui diuretici, sugli antiadrenergici-alfa-bloccanti, sui betabloccanti, sui vasodilatatori, sugli ace inibitori e sul calcio antagonista.
Un’altra causa di sbalzi di pressione riguarda una patologia nota come apnee del sonno, che comporta una variabilità di pressione durante le ore notturne.
Il trattamento si basa prima di tutto sulla perdita di peso, in caso ovviamente di obesità.
Poi non si deve assolutamente dormire supini bensì su un fianco.
Inoltre bisogna trattare le varie cause ad esso connesse come la cattiva respirazione, l’ipertrofia dei turbinati nasali, il setto nasale deviato, le patologie ostruttive a carico della rinofaringe.
Per chi soffre di sbalzi di pressione risulta utile il monitoraggio della pressione arteriosa almeno 2 o 3 volte al giorno, annotando giornalmente eventuali sbalzi.
E’ di considerevole importanza anche un esame chiamato “Holter delle 24 ore”.